Il bar non può servire ai tavoli ma effettua (per protesta) il servizio in piazza: «Il problema non siamo noi»
Il Caffè Farmacia fa l'asporto sulla piastra della piazza. Sipario Alcolico protesta con scritte sulle vetrate del locale. Commercianti del centro in protesta per le nuove chiusure
«Il problema non siamo noi, che rispettiamo le distanze». A ribadirlo è il titolare del Caffè Farmacia di Legnano che, non potendo servire ai tavoli, ha deciso di effettuare il servizio direttamente in piazza (il locale si trova a pochi metri dalla fontana centrale) dove i suoi clienti possono consumare caffè e piatti d’asporto. Una forma di protesta per fare notare che «quanto ci stanno imponendo ci sta portando via solo giornate e giornate di lavoro». Un ennesimo grido di insofferenza della categoria che sta risentendo degli effetti della chiusura imposta per limitare la diffusione dei contagi da coronavirus.
Sulla stessa linea di protesta il titolare di Sipario Alcolico. Presente anche fuori città in diverse manifestazioni per sollecitare più attenzione dalle autorità, Daniele oggi ha affisso alcuni cartelli sulle vetrate del locale chiuso, che hanno attirato l’attenzione dei social. «Se andiamo avanti a chiusure, tra poco vengo a mangiare a casa vostra!» oppure «Mi chiudi? mi devi sostenere» ma anche l’ormai noto ritornello: “Ci avete rotto…”.
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