Legnano come Roma. Ma, ahinoi, in negativo per l’attribuzione dei ristori ai commercianti in difficoltà. Si è manifestato così, come un consigliere comunale  assolutamente insoddisfatto, Letterio Munafò (FI) dopo aver ascoltato la risposta alla interrogazione consiliare con la quale era stata portata nella seduta di ieri sera, lunedì 15 febbraio, la questione dei ritardi nell’erogazione dei contributi comunali ai commercianti in difficoltà per le restrizioni imposte dall’epidemia.

«Da oltre un mese, esattamente dal 7 gennaio scorso – ha affermato Munafò – esiste una graduatoria per assegnare questi ristori, eppure ancora oggi sono tanti gli aventi diritto che lamentano di non aver ricevuto nulla. State esagerando con la burocrazia. State rendendo Legnano troppo simile al governo di Roma nell’erogare ristori a chi ne ha ampiamente diritto. Va bene fare i controlli, ma così non ci siamo. A questo punto, desidero una documentazione dettagliata di chi ha ricevuto questi contributi. Parliamo di mille euro per i commercianti e 600 euro per gli ambulanti. State tenendo comportamenti troppo diversi. Uno così ristrettivo per i commercianti, un altro più favorevole per le associazioni».

«Ad oggi, abbiamo iniziato a pagare i contributi alle persone che hanno fatto richiesta – aveva spiegato l’assessore Fedeli nella risposta alla interrogazione -. Le domande pervenute sono state 300, quelle ammesse 267. Per obbligo di legge, dobbiamo effettuare una serie di verifiche. Purtroppo, soprattutto il controllo del Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva, ndr) richiede tempi più lunghi. Come le verifiche saranno completate, anche queste persone saranno inserite nell’elenco delle erogazioni».