Alex Airoldi, noto esponente politico di Cerro Maggiore, approda in libreria con “L’attualità di un nuovo impegno cattolico”. Il volume, composto da una trentina di pagine, è scritto «da non addetti ai lavori per essere facilmente leggibile da tutti» e sulla prefazione porta la firma di Roberto Formigoni, che per l’autore «rimane un punto di riferimento al di là delle vicende giudiziarie». L’ex governatore della Lombardia, rimasto al potere al Pirellone per quasi 20 anni, è stato infatti condannato nel 2019 per corruzione a 5 anni e 10 mesi nel processo Maugeri-San Raffaele.

«Questo libro – racconta l’autore – vuole essere un omaggio all’ex senatore ed ex sindaco di Busto Arsizio Gian Pietro Rossi, che fino all’ultimo ha creduto alla presenza cattolica in politica. È una riflessione che parte dal 1992 e arriva fino ai giorni nostri, passando per le elezioni del 2018 che hanno di fatto segnato la scomparsa dei cattolici dalla politica. L’auspicio è quello di una rinascita che porti ad una rinnovata presenza, partendo dalle municipalità per recuperare un dialogo diretto nei territori, tra elettore ed eletto, come suggeriva Don Sturzo. Siamo nella stessa situazione del Dopoguerra in termini di condizioni economiche e sociali e questa presenza potrebbe ripartire».

Un passo in questa direzione Airoldi l’ha fatto lo scorso anno, candidandosi sindaco alle elezioni amministrative di Oneta, piccolo comune della Bergamasca: non è diventato primo cittadino, ma ha “guadagnato” tre posti in consiglio comunale. «Lo spazio c’è», sottolinea il politico cerrese, che con ogni probabilità tenterà di ripetere l’operazione quando la “sua” Cerro Maggiore tornerà alle urne nel 2023.