Sant’Erasmo sogna il Palio: «Disposti anche a guardare la corsa dai manieri»
Prosegue il nostro viaggio, con il prezioso contributo di Serena Vicidomini, nelle contrade del Palio di Legnano in questa emergenza sanitaria che ha costretto i contradaioli a stare lontani dai manieri
Prosegue il nostro viaggio, con il prezioso contributo di Serena Vicidomini, nelle contrade del Palio di Legnano in questa emergenza sanitaria che ha costretto i contradaioli a stare lontani dai manieri e a cercare nuove attività “a distanza” per recuperare una parte di quella socialità perduta, sempre nel rispetto delle normative covid.
In questo periodo di solitudine, la contrada Sant’Erasmo ha organizzato numerose iniziative con la volontà di restare uniti nonostante l’isolamento. Durante il primo lockdown hanno regalato un aspiratore chirurgico e un concentratore d’ossigeno alla Fondazione Sant’Erasmo e hanno partecipato alla spesa solidale per sostenere la mensa dei poveri e la Caritas. «A Pasqua abbiamo omaggiato le infermiere del reparto di rianimazione di Legnano con uova di cioccolato biancoazzurre – racconta il gran priore Marco D’Eliso –. Un piccolo gesto per ringraziare questi nostri angeli e strappare loro un sorriso sotto le mascherina».
Ad aprile non si è potuta fare la tradizionale Traslazione della Croce e la contrada biancoazzurra ha proposto la “Trasla Quarantena Edition”. Armati di foulard, i contradaioli si sono affacciati alla finestra e hanno alzato il pugno, taggando poi in una foto l’hashtag #torneremoacantare. Il mese successivo, invece, sono stati proposti i Corvo Puzzles, giochi a tema Sant’Erasmo con le foto de “La cena del fantino” e “L’investitura”.
Il mensile online Corvo News è stato di grande aiuto, portando compagnia e sorrisi con le interviste a personaggi storici della contrada e i racconti dei contradaioli. A luglio è stata anche presentata la raccolta rilegata di tutte le edizioni del magazine, «per non dimenticare le emozioni passate e tutto ciò che di più bello e più vero c’è in contrada».
A Natale non si è potuta fare la consueta cena e la risposta biancoazzurra è stata la creazione di un video con foto di contradaioli vicini all’albero addobbato e il discorso di auguri di Marco D’Eliso, che si sarebbe dovuto tenere in maniero.
Per accogliere il 2021 i corvi hanno infine creato il tradizionale calendario che vuole rendere omaggio ai luoghi storici del quartiere: «Sono state raccontate le nostre radici sempre mantenendo l’attenzione verso il futuro: parte dei ricavati della vendita sono stati devoluti alla Fondazione “Mission Bambini ONLUS”».
«Ora – conclude D’Eliso – si spera di poter tornare a vivere il maniero in presenza e l’investitura di Legnarello che si è svolta in presenza domenica 7 febbraio è un segnale positivo di ripresa. Mi mancava indossare il mantello e sono entusiasta di averlo potuto fare così presto». Mentre a settembre si sogna il Palio che, secondo il gran priore di Sant’Erasmo, «si deve svolgere, anche se in forma ridotta: per evitare l’assembramento – propone – alle corse si potrebbe dividere il pubblico nei manieri, dove verrebbe trasmessa la gara in diretta».
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