Giorno del Ricordo, a Parabiago appuntamento con il fumetto “Foiba Rossa” e I’ANPI si indigna
Dura condanna dell'ANPI per la proposta di lettura del fumetto "Foiba rossa" che sarà trasmessa sulla pagina Facebook del comune di Parabiago Città
Una corona d’alloro in piazzale Martiri delle Foibe: con questo gesto simbolico il comune di Parabiago ha voluto celebrare il Giorno del Ricordo, ricorrenza istituita nel 2004 e dedicata alla commemorazione delle vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano dalmata.
Alla celebrazione ha preso parte anche la sezione cittadina di Fratelli d’Italia. «Quest’anno molte città hanno dedicato uno spazio a questa dolorosa pagina della storia nazionale e questo indica come il Giorno del Ricordo stia finalmente diventando un momento di memoria condivisa – ha sottolineato il capogruppo, Giuliano Polito -. Noi, che siamo arci-italiani, ricordiamo questi esuli e questi martiri vittime dei partigiani antifascisti jugoslavi con la sola colpa di voler essere e vivere da italiani».
In serata, inoltre, sulla pagina Facebook istituzionale del comune sarà presentato il fumetto “Foiba rossa. Norma Cossetto, storia di un’italiana”, che racconta la vita e le sevizie subite dalla giovane studentessa italiana. A “raccontare” il fumetto penserà un video-contributo dell’autore, Emanuele Merlino, vicepresidente del Comitato 10 febbraio per la salvaguardia della cultura italiana nell’Adriatico Orientale, che «aiuterà a conoscere gli avvenimenti di quel sanguinoso momento storico – sottolinea l’amministrazione -. Celebrare il Giorno del Ricordo, infatti, significa parlare della sofferenza e della persecuzione subita da molti italiani durante l’autunno del 1943, una vera e propria ondata di violenza e di brutalità disumana che ha attraversato l’Istria dopo l’armistizio dell’8 settembre.
Proprio questo secondo appuntamento è stato però oggetto di una dura condanna da parte della sezione cittadina dell’ANPI, che ha parlato di «scelta divisiva e di contrapposizione» e ha deciso di celebrare la ricorrenza «con le parole del Presidente Mattarella e con una ricostruzione storica dei massacri delle Foibe». «Ricondurre i massacri delle Foibe e il complesso tema del confine orientale ad un singolo e orribile episodio di sangue, pur se altamente simbolico come quello tragico della giovane donna Norma Cossetto, è, a nostro avviso, sbagliato – spiega l’ANPI – ed è sbagliato farlo con una proiezione che, ancora una volta, punta a diffondere contrapposizione, odio e sentimenti di rivalsa. Il “Giorno del Ricordo”, come la “Giornata della Memoria” dovrebbero servire a non dimenticare quelli che furono gli orrori di una guerra, di comportamenti disumani e di feroci crimini contro l’umanità, non dimenticare perché potrebbero ripetersi».
«Riteniamo che le parole di Mattarella di oggi dovrebbero far riflettere chi, come il comune di Parabiago, diffonde simili filmati – aggiunge l’ANPI -: “L’orrore delle Foibe colpisce le nostre coscienze. Il dolore, che provocò e accompagnò l’esodo delle comunità italiane giuliano-dalmate e istriane, tardò ad essere fatto proprio dalla coscienza della Repubblica. Le sofferenze patite non possono essere negate, il futuro è affidato alla capacità di evitare che il dolore si trasformi in risentimento e questo in odio, tale da impedire alle nuove generazioni di ricostruire una convivenza fatta di rispetto reciproco e di collaborazione”».
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