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Cancro, Lilt Legnano: “In questa pandemia è rimasta indietro la prevenzione”

Fermi i laboratori di prevenzione, è stato avviato il servizio telefonico per stare vicini ai malati. Intervista alla referente della Lilt di Legnano, Anna Daverio

Lilt Legnano

Oggi, 4 febbraio, ricorre il 21esimo anno dalla nascita del World Cancer Day. L’istituzione della giornata si deve alla Carta di Parigi del 1999 sottoscritta dal presidente francese Jacques Chirac e dal direttore generale dell’Unesco Kōichirō Matsuura.

La prima giornata mondiale è stata celebrata nel 2000 e dal 2006, ogni anno, si svolgono in tutto il mondo attività ed eventi per riunire comunità, organizzazioni ed individui con un potente messaggio: «Tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere nel ridurre l’incidenza del cancro a livello mondiale».

Nel 2021 tutti questi eventi si svolgono a distanza, come a distanza si stanno svolgendo le tantissime attività di sostegno ai malati da parte di organizzazioni come la Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), che a Legnano è presente con una delegazione, i cui volontari stanno facendo di tutto per affrontare questa pandemia senza trascurare chi ha più bisogno: «Stiamo attraversando un momento difficilissimo – commenta Anna Daverio, referente della Lilt di Legnano -. Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria abbiamo dovuto fermare le attività che quotidianamente svolgevamo in ospedale, dall’assistenza in reparto, alla prevenzione dermatologica: i dati nazionali sui mancati screening oncologici sono preoccupanti e le conseguenze pure». Come riporta Quotidianosanità.it nei primi nove mesi del 2020 – sono stati eseguiti oltre due milioni (2.118.973) di esami di screening in meno rispetto allo stesso periodo del 2019.

L’impatto del Covid-19 sulla prevenzione è quindi evidente: «I casi importanti non sono stati trascurati – spiega la referente Lilt – quello che è rimasto indietro è proprio la prevenzione e questa pandemia ci ha fatto capire ancora di più quanto sia importante: il nostro laboratorio contro i tumori della cute è chiuso dallo scorso marzo, e anche la ripresa non sarà semplice: con tutte le regole di sanificazione non potremo garantire lo stesso numero di visite».

ASCOLTO TELEFONICO – Per stare comunque vicini ai pazienti ricoverati, i volontari in questi mesi hanno tenuto contatti telefonici con chi era già seguito dall’associazione e proprio in questi giorni è nato un vero e proprio servizio di ascolto telefonico per i malati oncologici: «Stiamo preparando le locandine per farlo conoscere  – spiega Anna Daverio – mentre come volontari seguiremo un corso per rispondere in modo efficiente ai pazienti che stanno affrontando in solitudine il loro dolore. Non è la stessa cosa rapportarsi con un malato al telefono: la presenza fisica è molto importante e bisogna essere preparati per non fare sentire questa mancanza».

Generica 2020

La speranza è di potere riprendere al più presto con tutti i servizi: «A novembre abbiamo riaperto il servizio di ascolto psiconcologico  per malati e parenti, grazie agli spazi messi a disposizione dalla farmacia Legnano, abbiamo ripreso l’accompagnamento alle visite e alle terapie e ora auspichiamo di potere attivare gli altri servizi. Nel frattempo siamo facendo di tutto per stare vicini anche tra noi volontari perchè è fondamentale essere coesi, visibili e fare sapere all’utente che ci siamo»

Intanto oggi in Regione è stato presentato “Regala un’ora di prevenzione”, progetto di Regione Lombardia e LILT che permetterà di coinvolgere le aziende del territorio sui temi della prevenzione e della lotta ai tumori. L’obiettivo dell’iniziativa, nata in collaborazione con Assolombarda e AIDP (Associazione Italiana Direzione del Personale), è quello di superare il problema del distanziamento sociale: in questo modo potranno essere raggiunti anche lavoratori in sedi diverse, dipendenti in smartworking e gli staff impegnati in attività dalle quali non è possibile allontanarsi.

Partner di eccellenza per la salute in azienda, LILT ha voluto fare rete con Regione Lombardia per dare vita a questo aiuto concreto per la realizzazione di luoghi di lavoro sani, in cui la prevenzione delle malattie può diventare un’effettiva risorsa aziendale. Il benessere dei dipendenti, infatti, coincide con il benessere dell’impresa. All’incontro erano presenti anche Marco Alloisio, Presidente LILT Milano Monza Brianza e membro Consiglio direttivo nazionale LILT; Silvia Villa, Coordinatore LILT Lombardia; Alessandro Scarabelli, Direttore generale Assolombarda; Elena Panzera, Presidente regionale AIDP Lombardia. «Il progetto presentato oggi – ha aggiunto il Presidente Monti – per la sua peculiarità e importanza strategica è destinato a diventare di carattere nazionale e Regione Lombardia farà fino in fondo la sua parte affinché nel più breve tempo possibile assuma questa dimensione».

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 04 Febbraio 2021
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