Colombo, medico e consigliere vaccinato contro il Covid: “Fiducioso ma non abbassiamo la guardia”
Intervista a Franco Colombo, medico di medicina generale, consigliere comunale e presidente della commissione sanità di Legnano, vaccinato contro il covid domenica 10 gennaio
Franco Colombo, medico di medicina generale, consigliere comunale e presidente della Commissione Sanità di Legnano, è stato vaccinato contro il Covid domenica 10 gennaio insieme ai suoi colleghi e, oltre a sentirsi in ottima forma, è fortemente fiducioso su un ritorno alla normalità.
Domenica è stato vaccinato insieme ai suoi colleghi medici di base. Che emozioni ha provato e vuole condividere sul significato di questo momento?
È stato emozionante sia l’avere trovato in ospedale un’organizzazione perfetta, sia la condivisione di questo momento con i colleghi, in coda e in serenità. Il vaccino non solo ci fa vedere la luce in fondo al tunnel, ma dovrebbe essere la pietra tombale sul virus. Nella seconda metà del mese di novembre passavo le giornate a inserire malati Covid nel portale: a Legnano abbiamo raggiunto l’apice della pandemia in quelle settimane ed ero seriamente preoccupato. Adesso continuo a registrare contagi, ma sono limitati. Sono contento che ci sia stato un calo, al quale andiamo a dare una forte spallata con il vaccino.
Da medico, che cosa si sente di dire a chi ha timore di farsi vaccinare?
Quando parliamo di sanità Wikipedia o i video che girano su Facebook non fanno testo. A chi ha dubbi sul vaccino dico di informarsi tramite i canali istituzionali. Da medico laureato trent’anni fa e che continua ad aggiornarsi, non ho avuto nessun tentennamento a sottopormi al vaccino: a parte un pò di dolore in zona di inoculazione, vi posso assicurare che sto benone. Gli effetti collaterali si possono verificare come per ogni medicinale, ma non per questo non li assumiamo.
I medici di base sono stati in prima linea in questa emergenza sanitaria. Come è stato gestire la pandemia, nella prima e nella seconda ondata e quali sono state le maggiori difficoltà?
È stato faticoso: la comunità scientifica, la vera grande sconfitta in questa emergenza sanitaria, non aveva risposte e ci siamo dovuti arrangiare. Nonostante questo, oggi posso dire che la sanità lombarda ha orgogliosamente fatto fronte a una pandemia mondiale e questo deve essere motivo di sicurezza per i cittadini. Noi medici di base durante la prima ondata non avevamo alcuna indicazione, adesso abbiamo una cura da somministrare a chi contrae il virus e si può curare da casa.
Dopo le RSA si passerà a vaccinare i cittadini? Come siete organizzati?
La somministrazione avverrà sulla falsa riga del vaccino antinfluenzale. Non abbiamo ancora ricevuto indicazioni in merito ma con la nostra Ats, che è il punto di riferimento per il vaccino, abbiamo un’ottima collaborazione e ha dimostrato di essere efficiente.
Oltre ad essere consigliere comunale, è presidente della commissione sanità del Comune di Legnano. Come può contribuire l’ente locale a far capire l’importanza della vaccinazione?
Metteremo a disposizione di Ats tutte le informazioni per essere di aiuto al sistema sanitario e continueremo a lavorare sull’informazione e sulla prevenzione: siamo in una fase delicata e sarebbe una follia abbassare la guardia proprio adesso. Quindi non abbandoniamo le protezioni, continuiamo ad indossare la mascherina e a rispettare le misure di distanziamento. Io sono rimasto stupito dagli italiani e sono orgoglioso del loro comportamento: siamo il miglior popolo mondiale.
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