200 medici di famiglia e pediatri vaccinati a Legnano contro la Covid-19
Negli Ospedali di Legnano e Magenta, domenica 10 gennaio, la speciale sessione dedicata ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta
Sono circa 200 i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta che questa mattina, domenica 10 gennaio, hanno ricevuto all’ospedale di Legnano il vaccino anticovid nell’ambito del programma curato dalla Asst Ovest Milano che ha iniziato la sua campagna vaccinale il 31 dicembre.
I vaccini contro il Coronavirus sono stati somministrati ai medici di famiglia dalle 9.30 alle 12.30, con il responsabile Servizio Vaccinazioni, dottor Domenico Arensi, che spiega: «il vaccino continua ad essere somministrato ogni giorno a medici e operatori sanitari. Fino a quando riceveremo le dosi, noi continueremo nel nostro lavoro».
Tra i medici che lasciano il Centro prelievi di via Papa Giovanni XII di Legnano, il dottor Vincenzo Saitta Salanitri, pediatra e noto per la carica di gran priore della contrada San Domenico: «Giornata dedicata alle vaccinazioni anti Covid 19 degli operatori sanitari, all’Ospedale nuovo di Legnano. Ci siamo – il suo commento – . Organizzazione perfetta, personale addetto alle vaccinazioni che gestisce il momento in maniera lineare e fluida. Nessun problema, tutto scorre in maniera ordinata. Bello rivedere tanti colleghi, bello il gesto, che non è per la semplice protezione personale, ma per poter in serenità continuare a curare i nostri assistiti. Lo scopo ultimo è di riprendere le nostre vite e di tornare alla socialità , nel ricordo di chi non è più con noi».
Fa eco il dottor Leonardo Vegetti, presidente del GST, cooperativa che riunisce medici di famiglia e pediatri: «Da una parte sono felice perché finalmente riusciamo a vincere una battaglia contro questo maledettissimo virus, dall’altra sono commosso e triste per chi non c’è più: i colleghi che ci hanno lasciato. Rricordo con affetto Marcello Natali e Flavio Bison. Anche l’amico Sergio Luraschi e i miei cari pazienti strappati, in solitudine, all’affetto dei propri cari. Tra pochissimo scenderemo in campo anche noi, medici di famiglia, per velocizzare le operazioni di vaccinazione, vinceremo tutti insieme questa guerra».
Il piano vaccinale promosso dal Ministero della Salute prevede la vaccinazione su tutti gli operatori sanitari e sociosanitari “in prima linea”, sia pubblici che privati accreditati. Quindi anche i medici che svolgono attività privata. A seguire saranno vaccinati i residenti e il personale della RSA e le persone più anziane: «Un programma vaccinale basato sull’età – si legge in una nota del Ministero – è generalmente più facile da attuare e consente di ottenere una maggiore copertura vaccinale».
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