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Busto Garolfo dà l’ultimo saluto al “mite” don Sandro Bottini

Don Sandro, che nei giorni scorsi era stato ricordato da tantissimi bustesi a testimonianza del grande vuoto che la sua scomparsa ha lasciato nella comunità, è stato ricordato nell'omelia da monsignor Luigi Stucchi

Funerali di don Sandro Bottini a Busto Garolfo

Profonda commozione a Busto Garolfo per l’ultimo saluto a don Sandro Bottini, sacerdote scomparso sabato 2 gennaio dopo aver fatto parte per venti anni dell’unità pastorale del paese, le cui esequie sono state celebrate martedì 5 gennaio in una chiesa SS. Salvatore e Margherita gremita di cittadini, seppure nei limiti di quanto permettono le misure anti-Covid, e trasmesse in streaming dalla parrocchia.

Funerali di don Sandro Bottini a Busto Garolfo

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Don Sandro, che nei giorni scorsi era stato ricordato da tantissimi bustesi a testimonianza del grande vuoto che la sua scomparsa ha lasciato nella comunità, è stato ricordato nell’omelia da monsignor Luigi Stucchi, vescovo emerito e vicario episcopale per la vita consacrata, come un uomo mite e disponibile, capace di sciogliere le difficoltà e allentare le tensioni. «Appena mi è stata comunicata la morte del nostro confratello don Sandro ne ho immediatamente data la notizia ad un altro confratello che più volte in questi ultimi tempi mi parlava della figura di don Sandro, ricordando alcuni aspetti e alcune situazioni – sono state le parole di monsignor Stucchi -. Il commento immediato e diretto di quest’altro confratello è stato un commento evangelico, con un sospiro di ammirazione e di stima: “Il mite don Sandro”. Così dal suo cuore è sgorgato un modo di fare memoria, di riconoscere un cammino, un ministero, un servizio, una risposta al signore: “Il mite don Sandro”, detto con commozione intesa e riconoscenza. Io mi faccio eco e condivido e interpreto questo riconoscimento. Ascoltando questo confratello ho subito confermato dentro di me e ho rivisto tantissimi momenti di vita e di ministero che hanno sempre avuto, in luoghi e tempi diversi, lo stile inconfondibile della mitezza. La mitezza agli occhi del mondo è un po’ come perdere, ma alla luce del Vangelo e dell’incontro con il Signore una mitezza sorridente, che scioglie le difficoltà, allenta le tensioni e intuisce la via da percorrere è la forma concreta della fraternità, della disponibilità sincera».

Anche l’arcivescovo di Milano Mario Delpini, attraverso il vicario episcopale monsignor Luca Raimondi, ha voluto ricordare con un messaggio don Sandro: «Desidero partecipare alla preghiera di suffragio e di riconoscenza di coloro che hanno conosciuto, stimato e amato don Sandro Bottini. Ha vissuto il suo ministero con la discrezione e la dedizione di un uomo di Dio, attento alle persone, acuto nel leggere le situazioni, capace di parole precise e di riflessioni sapienti. Ora la gioia di Dio lo libera da ogni tristezza e lo accoglie come il servo fedele. Don Sandro non dimenticherà le persone che ha amato e noi lo sentiremo vicino nella nostra preghiera».

Dopo le esequie, per don Sandro è risuonato l’omaggio del Corpo musicale Santa Cecilia e il feretro è poi stato accompagnato in corteo al cimitero cittadino. I contributi in suffragio di don Sandro saranno devoluti alla Caritas parrocchiale, come ha ricordato il parroco don Ambrogio Colombo, mentre i numerosi messaggi di ricordo e ringraziamento che i parrocchiani avrebbero voluto leggere in occasione dei funerali saranno pubblicati sull’informatore parrocchiale.

La galleria fotografica è tratta dalle riprese delle esequie realizzata dall’Unità Pastorale di Busto Garolfo e Olcella

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 05 Gennaio 2021
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