Rescaldina, il centrodestra: «Foglie e sterpaglie sui marciapiedi, bisogna intervenire»
Il centrodestra di Rescaldina ha portato in consiglio comunale un'interrogazione sul servizio di raccolta del fogliame e sulla situazione rifiuti in via Balbi
Sterpaglie e foglie accumulate sui marciapiedi di Rescaldina, e rifiuti non rimossi in via Balbi. La denuncia arriva dal centrodestra, che durante l’ultima seduta dell’anno del consiglio comunale cittadino ha chiesto conto a sindaco e giunta della situazione delle strade del paese «che versano in una condizione di completo abbandono» e degli interventi previsti per la loro manutenzione e pulizia ordinaria e straordinaria.
«Da diversi mesi i cittadini segnalano che molte strade del nostro comune non vengono pulite con regolarità da sterpaglie e foglie che sono rimaste per diverse settimane ad accumularsi sui marciapiedi, al punto da renderli inutilizzabili per i pedoni e provocare il rischio di cadute – ha sottolineato la consigliera Federica Simone -. Oltre alle sterpaglie e alle foglie, si accumula anche spazzatura che non viene rimossa. In particolare ci è stata segnalata la situazione in cui versa via Balbi, che senza un adeguato intervento si è aggravata sempre di più fino a costringere i cittadini a provvedere in proprio. La mancanza di una periodica, puntuale ed accurata pulizia delle strade, oltre che far versare il paese in condizioni indecorose, costituisce anche una minaccia dal punto di vista igienico-sanitario e quando i cittadini, privi di mezzi adeguati, sono costretti a provvedere in proprio, mettono a rischio la loro incolumità».
Un ritardo nella raccolta del fogliame effettivamente c’è stato, ed è dovuto all’emergenza Covid e alla carenza di personale che ha causato all’azienda che si occupa del servizio. «Nel mese di novembre la ditta che gestisce la raccolta foglie ha avuto pesanti problemi di mancanza di personale a causa dell’emergenza Covid che hanno comportato il ritardo nella raccolta del fogliame su molte vie del paese – ha spiegato il consigliere delegato all’igiene urbana, Daniel Schiesaro -. Il problema si è poi risolto nel mese di dicembre: sono rientrati una serie di dipendente e piano piano si è recuperato il lavoro che avrebbe dovuto essere completato un po’ prima per dare meno disagi a chi utilizza vie e marciapiedi. Il ritardo è stato contestato dall’ufficio al gestore del servizio, ma purtroppo è stato un problema più grosso sia di noi che del gestore stesso, che non è riuscito a trovare personale da sostituire per questo periodo».
Diverso il caso di via Balbi, da tempo al centro di una polemica legata proprio alla raccolta dei rifiuti. «In via Balbi il problema è la modalità di conferimento dei rifiuti per la raccolta: viene utilizzato uno spazio in modo non corretto da parte di alcuni cittadini e questo crea un problema di accumulo di rifiuti nei giorni non di raccolta che quindi rimangono per giorni sul suolo. Sono state comminate molte sanzioni ma il problema non è ancora stato risolto. L’idea dell’amministrazione è quella di realizzare un isola ecologica condominiale in quell’area per darle maggiore decoro e tenerla più ordinata di quanto non sia ora. Questo agevolerà ma non porterà all’eliminazione del problema che ci sarà solamente quando tutti i cittadini e gli utenti di quell’area conferiranno in maniera corretta». La piazzola avrebbe dovuto vedere la luce entro fine anno, ma l’emergenza Covid ha comportato uno slittamento dei tempi.
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