La “dama misteriosa” di Palazzo Malinverni, a Legnano, è proprio così misteriosa?
In consiglio comunale, il sindaco Radice ha risposto a tante domande sull'annullamento della nomina del direttore delle Opere Pubbliche, ma non a quella sulla consulente che l'ha affiancato nei colloqui. Eppure, la sua identità è stata già svelata
Lo scivolone del sindaco Lorenzo Radice resta politicamente delicato proprio perchè trasparenza e legalità sono stati sempre due principi fondamentali dell’agire di questa amministrazione comunale. Da chi in campagna elettorale ne aveva fatto soprattutto una bandiera da issare in ogni occasione, commettere un illecito è stato davvero un fatto inaspettato. Cadere sulla neve ci sta, per un fatto non lecito, meno.
L’ingenuità compiuta da Radice (ma superficiale è stato anche chi l’ha consigliato e supportato) è stata rimediata subito con la revoca della procedura. Questa forma di autotutela è stata sottolineata positivamente da Franco Brumana, ma non considerata da altri gruppi di opposizione che, in consiglio comunale, hanno bersagliato il sindaco con domande “impegnative”. Alcune hanno ricevuto risposta, altre meno. Motivo dell’abbandono dalla seduta, per protesta, del consigliere Francesco Toia.
Una domanda rimasta appesa, soprattutto in nome di una sbandierata privacy, è stata relativa al nome della persona che ha affiancato il sindaco nei colloqui per il nuovo direttore delle Opere Pubbliche, causa appunto dell’illecito. Ancora oggi, specie sui social e per mano dello stesso Franco Brumana, l’identità della “dama misteriosa” ha preso il sopravvento su ogni altro argomento trattato ieri sera nella seduta consiliare.
“Il sindaco – scrive oggi il leader del Movimento dei cittadini – nonostante le richieste non ha riferito chi fosse questa consulente e non ha detto che si trattava della moglie di un assessore , che si era candidata alle ultime elezioni nella lista Insieme per Legnano. Una misteriosa Dama Bianca si aggira per Palazzo Malinverni e sceglie il responsabile delle opere pubbliche e il social media manager del sindaco…”. Eppure proprio Brumana nel vivace dibattito di ieri sera era sbottato ad un certo punto: “E’ Carla Modellini, e diciamolo questo nome!”, ma dal sindaco nessuna conferma, solo l’invito ad accedere agli atti, quando verranno depositati, per conoscerne l’identità.
Insomma, questa “dama misteriosa” è proprio così misteriosa?
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