Treni troppo pieni e corse saltate, ennesimo rientro in salita per i pendolari
I pendolari che da Milano rientrano verso i comuni del Legnanese tornano ancora una volta a denunciare la mancanza di distanziamento sociale sui treni
Ancora treni troppo affollati, ancora pendolari che chiedono a gran voce a Trenord di garantire il distanziamento sociale necessario per poter viaggiare in sicurezza anche in questi mesi di convivenza forzata con il Covid-19. Dopo il drastico taglio al numero delle corse a disposizione di chi si sposta su rotaia di lunedì 28 dicembre per l’emergenza neve, anche oggi, martedì 29, dai pendolari del territorio arrivano segnalazioni di ritardi (come si vede dalla foto, inviata dal Comitato pendolari Gallarate – Milano) corse cancellate, percorsi limitati e treni con più viaggiatori di quanto suggerirebbe la prudenza al tempo della pandemia.
«Il treno in partenza da Milano Porta Garibaldi e diretto a Porto Ceresio delle 18.32 era strapieno – è la denuncia che arriva da un lettore -. Trenord nell’ultima settimana ha iniziato la politica dell’occupazione di tutti i posti a sedere in barba al distanziamento sociale». “Pienone” che con ogni probabilità è frutto anche delle corse saltate o con percorso ridotto proprio nella fascia calda per il rientro dei pendolari: nel pomeriggio, infatti, il treno S5 che da Treviglio va a Varese passando per Porta Garibaldi alle 16.34 è partito da Milano Certosa, mentre quelli delle 17.04 e delle 17.34 sono stati cancellati. Come del resto è stato cancellata anche la corsa delle 17.32 che da Milano Porta Garibaldi va a Porto Ceresio.
I disagi serali per i pendolari peraltro non sono una novità: per trovare un precedente non serve andare troppo lontano, basta guardare a quanto è successo in mattinata a chi ha cercato di raggiungere Milano partendo dalla stazione di Legnano, ritrovandosi senza le corse della linea S5 delle 6.50 e delle 7.50 e con quella delle 7.20 partita da Gallarate anziché da Varese e senza i treni in partenza alle 7.13 e alle 8.03.
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