Una ciclabile inutile, costosa e dannosa. Così l’avv. Franco Brumana boccia il percorso in fase di allestimento in via Gilardelli perchè, così il consigliere comunale posta sulla pagina facebook di “Brumana con i cittadini”, «parte in piazza Carroccio e termina alla sede della polizia, che non può oltrepassare . Esiste già una ciclabile che corre lungo l’Olona ed arriva alla Famiglia Legnanese . Le ciclabili hanno un senso solo se non consistono in piccoli tratti ma costituiscono un percorso che induca a utilizzare la bicicletta invece dell’auto . I lavori hanno tagliato e scoperchiato le radici di alberi molto interessanti , che da troppo tempo sono esposte al freddo e a contatti batterici e fungini. Tutto ciò avviene proprio davanti alla sede degli uffici dei lavori pubblici cittadini…».

La ciclabile era stata promossa dall’ing. Edoardo Zanotta, responsabile dei servizi tecnici del Comune di Legnano durante l’amministrazione Fratus,  per offrire ai ciclisti una seconda possibilità (dopo appunto quella che corre lungo l’Olona) di raggiungere il centro attraverso piazza Carroccio e depositare la bicicletta nel parcheggio creato davanti al Commissariato della Polizia di Stato. Non solo, «la sede stradale – ricordava a suo tempo l’ing. Zanotta – è di soli sei metri. Quando transita un autobus ma anche una autovettura, il rischio per i ciclisti è serio. Siamo stati  fortunati ad aver evitato sempre qualche incidente».

Una idea che nel 2014 era stata già avanzata da un nostro affezionato lettore, Giorgio Redigonda, convinto sostenitore della mobilità dolce, e al quale si deve il video in copertina con il quale voleva appunto dimostrare quanto fosse difficoltoso e pericoloso per i ciclisti percorrere via Gilardelli, causa la sconnessione causata dai lastroni di pietra.

Quindi, una ciclabile inutile, costosa e dannosa oppure indispensabile?