La pandemia da Covid-19 ha impedito a Il Quadrifoglio di festeggiare i suoi primi 25 anni di attività ma non ha fermato le iniziative dell’associazione culturale, che nei giorni scorsi, avendo dovuto rinunciare alla tradizionale festa di Natale con i ragazzi disabili, ha distribuito direttamente a domicilio una quarantina di lavoretti creati ad hoc.

Le volontarie dell’associazione, soprattutto lavorando da casa, sono infatti riuscite a realizzare un piccolo regalo per i ragazzi con cui tradizionalmente veniva festeggiato il Natale, non solo cerresi ma anche residenti in altri comuni dato che Il Quadrifoglio collabora anche con Anfass e Sequoia.

Oltre alla festa di Natale, a causa del Covid quest’anno l’associazione ha dovuto rinunciare anche alle attività con le RSA cittadine, agli incontri con le scuole e ha potuto procedere solamente a ranghi ridotti anche con l’attività ricreativa e con il bar che gestisce, nonostante le spese ingenti per l’adattamento alle misure di prevenzione del contagio.

È rimasta in larga misura in stand by anche l’attività di accompagnamento nelle strutture sanitarie, una delle principali svolte dall’associazione, che solo lo scorso anno con i suoi tre mezzi ha effettuato circa 1.600 servizi. Per non lasciare il paese privo di questa opportunità, però, Il Quadrifoglio ha deciso di “candidare” la propria attività al bando aperto dall’amministrazione per l’attivazione di progetti utili alla collettività per i percettori di reddito di cittadinanza.

L’associazione, inoltre, è già pronta a ripartire non appena la situazione sanitaria lo consentirà. Per questo sta già mettendo mano all’organizzazione delle attività per il prossimo anno, pur con la consapevolezza che difficilmente sarà possibile metterle in pratica almeno per i primi mesi dell’anno, ed è pronta a riproporre alcune delle iniziative con cui avrebbe voluto festeggiare il suo primo lustro di vita.