Continua a Canegrate la polemica sul rimborso spese comunale all’associazione RipLive che, anche nel periodo estivo, ha seguito le attività culturali canegratesi.

Il sindaco Roberto Colombo in questi giorni è entrato ne dettaglio spiegando, in una nota pubblicata sul sito del Comune, che «nel triennio 2018 /2020 RipLive ha svolto attività di service, comunicazione e grafica per molti altri eventi. Ognuno di questi eventi ha comportato sopralluoghi, manifesti, video, foto, campagna di promozione sulla pagina FB di Succede a Canegrate. Ciò fa di RipLive un utile riferimento per tutte le altre associazioni e una presenza costante nelle iniziative  ducative/culturali/sociali e sportive del nostro Comune, per il quale assolve a quei compiti di service che l’Ente non è al momento in grado di svolgere in via autonoma. Questa collaborazione è vantaggiosa per il nostro Comune, in quanto all’Associazione RipLive viene corrisposto un semplice rimborso delle spese sostenute».

Nel contempo l’opposizione CambiAmo Canegrate, che aveva presentato una interrogazione in merito, è tornata sulla questione affermando che «quello che viene definito “un semplice rimborso delle spese sostenute” da Riplive ammonta, lo ribadiamo, a un totale di circa 7000 euro, cifra che a nostra memoria appare come la più alta mai erogata nell’arco di soli 12 mesi a una singola associazione canegratese». Puntando il dito contro contro la giunta Colombo l’opposizione ha accusato l’amministrazione di poca trasparenza: «Per quanto riguarda l’organizzazione della Festa delle Associazioni anno 2019, confermiamo che in sede di Consulta vi sia stato accordo unanime nell’affidare l’incarico a Riplive, ma a quanto ci risulta non si è mai parlato né dei costi dell’evento, o preventivi di spesa, né di richieste di contributi economici da 1000 e passa euro a favore di singola associazione. Se fosse stato applicato uno dei principi cardine della buona amministrazione, ovvero il “principio di rotazione” previsto dai piani anticorruzione di molti enti pubblici e privati, con buona probabilità si sarebbero ridotti i costi per la collettività canegratese».

Di tutta risposta la maggioranza Canegrate Insieme ha affermato con forza che i contributi a RipLive coprono a malapena i costi sostenuti per supportare attività culturali dirette a tutti i canegratesi. E riferendosi all’opposizione i rappresentanti di Canegrate Insieme hanno commentato: «E loro? Loro fanno finta (fanno finta?) di non capire. Sulla festa delle associazioni non possono non ammettere che c’è stata una decisione unanime delle Consulte ma si stupiscono dei costi. Frequentano poco i momenti culturali comunitari: credono che vengano su per magia». Per quanto riguarda il sito i rappresentanti di Canegrate Insieme hanno commentato, sempre riferendosi all’opposizione: «Avrebbero voluto che si rendesse “attivo” il sito incompleto: una galleria di coni stradali, transenne e omini con carriola, “lavori in corso”. Preistorici. Loro, non la Cultura di Canegrate. Con la loro sapiente guida (immaginiamo gratuita) il sito sarebbe dunque… già nato e già morto. Un’opposizione preistorica che non  capisce i meccanismi della macchina della cultura».