L’antenna telefonica di vicolo Monviso continua a far discutere. Dopo l’intervento in Consiglio Comunale del sindaco di Canegrate Roberto Colombo che è entrato nel dettaglio della questione, spiegando che l’antenna del vicolo non sarà dismessa con l’installazione di un impianto in via Merano, è intervenuto il consigliere dell’opposizione Francesco Capriglione della segretario Fratelli d’Italia Canegrate e del Gruppo Consiliare Cambiamo Canegrate.

Il politico oggi, sabato 5 dicembre, ha espresso tutte le sue perplessità in merito. «Dal consiglio comunale canegratese del 30 novembre 2020 per la prima volta interamente on Line, purtroppo forse anche per questo è passato un messaggio distorto – commenta Capriglione -. Ecco che in qualità di consigliere comunale interrogante sul regolamento per la localizzazione delle antenne, devo sottolineare che si è giocato arbitrariamente con la scarsa memoria del lettore odierno: il fatto che l’antenna di via Merano non è stata ancora autorizzata dal comune di Canegrate non può esser dovuto alla salvaguardia del verde cittadino perché nei terreni accanto si costruiranno case che ridurranno lo stesso verde cittadino; il fatto che poi non si voglia creare una quinta antenna è altrettanto discutibile anche solo perchè sia in vicolo Monviso che in Via Merano l’operatore è lo stesso e quindi si presume che installando la nuova antenna si dismetta l’altra tenendo semplicemente presente che due antenne dello stesso operatore con potenza e tecnologia differente non hanno senso». Il consigliere ha poi aggiunto: «I cittadini di vicolo Monviso sono, quindi, considerati meno salvaguardabili dal punto vista salutistico rispetto a potenziali e futuri altri cittadini che occuperanno le vicinanze di via Merano. A Canegrate non siamo tutti uguali ed il nostro sindaco non rappresenta per intero come nei suoi intenti la cittadinanza canegratese».