Busto Garolfo, cent’anni di storia raccontati attraverso le botteghe del paese
Il nuovo volume pubblicato dal Gruppo di Ricerca Storica di Busto Garolfo ripercorre cent'anni di storia del paese attraverso le botteghe della cittadina
Cent’anni di storia di Busto Garolfo raccontati attraverso le botteghe del paese. L’ultimo libro del Gruppo di Ricerca Storica della cittadina affonda le sue radici in una serata di fine novembre dello scorso anno, quando è stata inaugurata una mostra curata proprio dall’associazione e dedicata ai negozi presenti sul territorio comunale da almeno 50 anni, durante la quale è stato anche consegnato un riconoscimento alle attività storiche. Da lì, attraverso ricordi, interviste e ricerche che non si sono fermate nemmeno davanti a due lockdown, è nato un racconto che parte da una farmacia, la storica Farmacia Mucchiati già aperta nel 1880, e si chiude con un’altra farmacia, ovvero la comunale, aperta poco prima del 1980. Un secolo di vita del paese visto attraverso gli occhi di chi il territorio ormai lo conosce palmo a palmo, quei commercianti che dopo decenni sono diventati l’ossatura stessa del suo tessuto sociale.
Questo, però, per il Gruppo di Ricerca Storica di Busto Garolfo non è un libro come un altro. Anche se l’associazione ha alle spalle una ventina di anni di pubblicazioni e mostre, quattro lustri di attività che nel 2018 sono stati premiati anche con una menzione speciale al “Panettone d’Oro”, l’ultimo volume pubblicato è infatti il primo nato ai tempi del Covid-19. «Solitamente per raccogliere il materiale necessario alla stesura dei libri ci basiamo sulle interviste – ci racconta Adriana Gobbo -. Per questo siamo rimasti inizialmente spiazzati dalla chiusura e abbiamo dovuto rivedere le modalità di lavoro: per questo libro abbiamo chiesto ai nostri interlocutori una collaborazione fattiva e infatti molte notizie ci sono arrivate via mail, poi le interviste telefoniche e quelle che in estate siamo riusciti a fare dal vivo hanno fatto il resto. Quest’anno Busto Garolfo ha anticipato la fiera e non siamo riusciti ad avere il libro pronto per allora: uscirà senza un evento perché in questo momento non è possibile, ma abbiamo preparato dei brevi filmati per spiegare come è nato il progetto».
La base di partenza per arrivare alle 137 botteghe storiche che danno corpo al volume è stata «la memoria storica di alcuni cittadini ultraottantenni che si sono ricordati quali negozi già esistevano da anni – spiega Adriana Gobbo -. Poi abbiamo proseguito con una serie di ricerche nell’archivio comunale, dove siamo riusciti a trovare alcuni censimenti commerciali. Il più interessante è quello del 1937, un censimento a tutti gli effetti dell’intero paese che dettaglia molto precisamente le abitazioni e i negozi presenti. Ne abbiamo analizzati anche altri, quelli del 1952, del 1973 e del 1981, e oltre a servirci come base per rintracciare i negozi ancora presenti abbiamo scoperto che ci sono stati picchi durante i quali il comune ospitava più di 160 negozi. Oltre a raccogliere le testimonianze, ci è sembrato importante inserire anche un riconoscimento figurativo attraverso le immagini e anche se è stato faticoso in quasi tutti i casi ci siamo riusciti. Siamo soddisfatti perché questo libro ha generato un buon coinvolgimento, anche da parte di chi magari all’inizio faticava a ricordare ma poi è stato contento di aver riaperto i cassetti della memoria».
Chi volesse acquistare il libro, potrà farlo alla Cartoleria Giopatri, all’Edicola Più, all’Edicola Pinciroli, all’Edicola Sebastiani, all’Erboristeria Erbasole e al Panificio Mellere. Il volume sarà disponibile anche in piazza Lombardia domenica 6, martedì 8, domenica 13 e domenica 20 dicembre dalle 9 alle 12 e nella sala consiliare di via Magenta lunedì 7 e giovedì 10 dicembre dalle 9.30 alle 11.30 e mercoledì 9, giovedì 10 e venerdì 11 dicembre dalle 15.30 alle 17.30.
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