Asst Ovest Milanese, i sindacati: «Personale e posti letto al limite, perchè non dirlo?»
Secondo i sindacati la situazione nell'ASST Ovest Milanese, "la situazione in ospedale non è fuori controllo, ma il sistema è in affanno e non esiste un coinvolgimento delle parti sindacali"
Come l’associazione nazionale dei medici anestesisti contesta le dichiarazioni del commissario Arcuri sulla disponibilità delle terapie intensive, così a Legnano i sindacati non hanno apprezzato del tutto le affermazioni del direttore medico della nostra ASST, dr. Eugenio Vignati, indirizzate a una situazione sotto controllo.
Il direttore medico Vignati: “All’ospedale di Legnano la situazione è sotto controllo”
«Servono chiarezza e un maggiore coinvolgimento delle parti sindacali». A pochi giorni dalla manifestazione davanti all’Ospedale di Legnano per chiedere più sicurezza sul lavoro, rinnovo dei contratti e nuove assunzioni, dal mondo dei sindacati arriva ancora una volta una richiesta di apertura al dialogo avanzata da Alfio Bennardo della Uil Fpl Milano e Lombardia nei confronti dell’ASST Ovest Milanese.
Bennardo mette sul tavolo numeri diversi da quelli arrivati dall’azienda ospedaliera: il personale contagiato non sarebbe il 5% ma più del 10% del totale, percentuale, questa, «che comprende i quattro presidi dell’ASST – spiega il sindacalista -. Il contagio in corsia è inevitabile ed è normale che possa capitare in una situazione come questa. Ciò che contesto, come sindacalista, è la poca chiarezza della direzione medica che vuole a tutti costi sminuire la situazione. Non va tutto bene. Servono chiarezza e onestà. La situazione in ospedale non è fuori controllo. Giusto. Ma è anche vero che il sistema è in affanno. E’ importante rassicurare la popolazione, ma è altrettanto importante tenerla informata sui fatti. In questi mesi sono state trovate soluzioni efficaci come quella di mantenere Covid-free il presidio di Cuggiono, anche se è recente la notizia che nel presidio sono stati ricoverati pazienti covid. Purtroppo, però, ci sono diversi segnali che dimostrano quanto l’ospedale sia in difficoltà, a partire dalla comunicazione del blocco delle visite ai pazienti, arrivata in ritardo visto che lo stop è iniziato il 6 novembre e l’informativa è arrivata solo mercoledì 11 di novembre».
Bennardo sottolinea anche la mancanza di una comunicazione sindacale in relazione ai diversi percorsi destinati ai pazienti Covid e a quelli Covid-free. «Questi percorsi vanno migliorati, soprattutto per quanto riguarda la radiologia, a tutela sia dei pazienti sani che del personale». Altro punto importante, la carenza di personale: «Perchè non ammettere che il personale è ridotto all’osso? È la verità. Ed è lodevole l’impegno del Sitra, la direzione infermieristica, che sta lavorando per cercare di sopperire alla mancanza di personale. Perché poi non ammettere la difficoltà relative ai posti letto? – continua Bennardo – . Ci sono pazienti che vengono trasferiti in tutta la Lombardia. La morsa del virus si sente, basti pensare che a Legnano è stata riaperta la Rianimazione Tre. In questo contesto le parti sociali non vengono mai coinvolte, non ci arrivano le informative. Noi pretendiamo più trasparenza. In un momento così difficile, non ci dovrebbero essere conflitti con le parti sindacali. Crediamo sia fondamentale fare quadrato e lavorare per il bene dei lavoratori. Ci auguriamo che l’Asst cambi passo e finalmente ci coinvolga».
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