È un 4 novembre diverso da quello che siamo stati abituati a conoscere negli anni passati, quello celebrato oggi in tutto il Legnanese come del resto in tutta Italia. Villa Cortese, però, non ha comunque voluto rinunciare a commemorare la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, anche senza corteo e manifestazione pubblica: l’amministrazione comunale, insieme all’Associazione Combattenti e Reduci e all’ANPI, dopo la messa in suffragio dei caduti ha quindi provveduto alla tradizionale deposizione delle corone al Monumento ai Caduti, al Cippo dei Dispersi e al Monumento dei Marinai, con il sindaco Alessandro Barlocco che ha letto i nomi dei soldati caduti della prima guerra mondiale.

«Il 4 novembre 1918 terminava per l’Italia la Prima Guerra Mondiale e si portò a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale – ha sottolineato il sindaco, Alessandro Barlocco, in un messaggio ai suoi concittadini affidato nei giorni scorsi al sito del Comune, nel quale ha ricordato anche le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella -. Il conflitto del ’15-’18 fu spaventoso con numeri di vittime e atrocità che, come in ogni guerra, dipingono un quadro di devastazione per tutti, anche per i “vincitori”. Continuare a mantenere viva la memoria del 4 novembre è pertanto fondamentale, non tanto per un esercizio storico, quanto per permetterci di continuare a riflettere sull’assurdità della Guerra. La guerra non è mai bella e, anzi, fa tanto male!».