Il giorno e la storia – Tragico incidente alla Montecatini di Castellanza: 8 morti
4 novembre 1943, scoppia una bombola d'ossigeno. In totale i morti furono 8 di cui 2 avevano solo 14 anni
4 novembre 1943 – Scoppia una bombola d’ossigeno
Un grave incidente sul lavoro alla Montecatini di Castellanza coinvolse il 4 novembre ‘43 anche un operaio legnanese.
Il 1° novembre 2019 venne inaugurata al Cimitero una targa a memoria di tutti i caduti sul lavoro di Castellanza e tra loro il legnanese Giulio Fusetti. «Castellanza è stata per anni una città industriale – ha spiegato nell’occasione il sindaco Mirella Cerini – Migliaia di lavoratori e lavoratrici hanno speso la loro vita con fatica e sudore nelle nostre fabbriche chimiche, tessili e meccaniche per mantenere se stessi e le proprie famiglie. Purtroppo, alcuni di essi sono rimasti feriti o vittime di incidenti sul posto di lavoro. Noi intendiamo toglierli dall’oblio e ricordarli alla cittadinanza.» Ma cosa era successo alla Montecatini?
Leggiamo sul “Corriere della Sera”, edizione del pomeriggio del 5 novembre 1943 a pagina 2:
«Quattro operai uccisi per lo scoppio di una bombola d’ossigeno. Altri sei lavoratori feriti nel tragico incidente.
5 novembre. Nel pomeriggio di ieri, al reparto meccanici della Società Montecatini di Castellanza, mentre da poco gli operai avevano ripreso il lavoro di saldatura maneggiando una bombola di ossigeno a 200 atmosfere, per cause non precisate essa esplodeva con grande fragore uccidendo 4 persone, ferendone gravemente altre 2 e lievemente 4.
L’esplosione violentissima determinava inoltre la caduta del tetto dell’officina e la rottura dei vetri circostanti. La squadra di soccorso della ditta provvedeva al ricovero dei feriti presso l’ospedale di Busto Arsizio. Sono deceduti: Giuseppe Alfidi, di 47 anni, Enrico Rigo, di 64 anni, Giuseppe Rogora, di 41 anni, da Castellanza e Giulio Fusetti, di 40 anni, da Legnano.»
L’assessore castellanzese Claudio Caldiroli ha ricordato all’inaugurazione della lapide: «L’incidente più tragico di cui abbiamo trovato varie testimonianze è lo scoppio alla Montecatini del 4 novembre 1943. Alle 14 di quel giorno si sentì una fortissima detonazione proveniente dal reparto saldatura, venivano portati via a braccia 3 cadaveri e altri 8 feriti venivano portati all’ospedale di Busto. La sera stessa sono decedute altre 3 persone e altre 2 successivamente, in totale i morti furono 8 di cui 2 avevano solo 14 anni. La causa venne attribuita a una bombola dell’ossigeno che era stata ricondizionata e venne anche intentato un processo a carico del manutentore della ditta che aveva fornito la bombola».
L’idea della commemorazione si deve a Ezia Moroni, nipote di una delle vittime. «Un sabato di gennaio è venuta al ricevimento del sindaco con un piccolo ritaglio di giornale chiedendo aiuto per trovare qualche informazione sull’ incidente che aveva coinvolto Ezio Moroni che aveva solo 14 anni – dicono il sindaco Cerini e Caldiroli- Suo padre era militare e non seppe cosa era successo al fratello se non al ritorno e volle chiamare la figlia Ezia in suo ricordo.»
L’altro 14enne morto in ospedale in seguito allo scoppio si chiamava Mario Porro ed era di Marnate.
Ezio e Mario sono i due più giovani caduti sul lavoro a Castellanza degli ultimi 80 anni.
Renata Pasquetto
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