“Cosa fare se… nella classe di mio figlio c’è un positivo”: la guida del Comune di Legnano
La nuova sezione è stata presentata dal vicesindaco di Legnano Anna Pavan che ha ricordato: «Se il proprio figlio è in una classe in isolamento e non ha sintomi, nessuna necessità di fare il tampone»
«Se il proprio figlio è in una classe in isolamento e dopo 14 giorni non presenta sintomi, può tornare a scuola senza tampone». L’indicazione si trova in una nuova pagina sul sito del Comune di Legnano dedicata al contagio da coronavirus, iniziativa presentata dal vicesindaco Anna Pavan.
La pagina “Cosa fare se… nella classe, nella scuola o nel nido che frequenta mio figlio c’è un caso sospetto o un positivo?” è un vademecum redatto a seguito di un incontro con i dirigenti scolastici. «L’obiettivo – spiega Pavan – è dare indicazioni semplici e comprensibili così che tutti possano togliersi ogni dubbio sul da farsi».
Anzitutto, se ci sono casi sospetti, cioè con sintomatologia ma senza conferma del tampone, la frequenza della classe prosegue, mantenendo il rispetto delle misure precauzionali già in atto. Se, invece, vi è un caso positivo al tampone, segnalato da ATS o dai genitori, la classe frequentata viene posta in quarantena fiduciaria dall’ultima giornata di lezione frequentata dal caso positivo. I bambini e ragazzi della classe posta in quarantena devono rimanere in una stanza isolati da altre persone, aerare regolarmente il locale, utilizzare un bagno separato o pulire spesso il bagno condiviso, indossare la mascherina negli ambienti comuni, utilizzare posate, piatti e asciugamani personali, raccogliere tutti i rifiuti nel sacco dell’indifferenziata, metterlo in un secondo sacco, chiuderlo e metterlo all’esterno nei giorni stabiliti.
Non è necessario eseguire il tampone se non si hanno sintomi. I famigliari dei bambini della classe non sono tenuti ad osservare la quarantena, ma sono opportune misure igieniche generali. Le classi frequentate da fratelli/sorelle di casi positivi (che naturalmente sono in quarantena in quanto conviventi col caso) non richiedono di essere posti in quarantena.
Il rientro in comunità e quindi a scuola dei bambini della classe che non abbiano manifestato sintomi (se manifestano sintomi è necessario chiamare immediatamente il medico o il pediatra curante) avviene su indicazione della scuola e comunque:
– dopo 14 giorni dall’ultimo contatto col bambino risultato positivo, senza tampone e senza certificato di riammissione scolastica del medico/pediatra.
– dopo 10 giorni ma solo dopo avere effettuato un tampone al termine dei dieci giorni con risultato negativo e con il certificato medico di riammissione del medico/pediatra. In questo caso le modalità per eseguire il tampone saranno indicate da ATS. È possibile anche utilizzare la prenotazione tramite il portale ma solo se i contatti sono stati registrati da parte di ATS.
Durante la quarantena la scuola può organizzare forme di didattica a distanza con la classe coinvolta.
Sempre sul sito del Comune si trovano diverse sezioni con tutte le indicazioni in caso di sospetto contagio, oppure informazioni inerenti il contagio in città.
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