Il giorno e la storia – Le quattro scuole elementari e regi direttori dal 1940 al 1945
Una puntata delle rubrica dedicata al mondo della scuola durante la seconda guerra mondiale e ai Regi Direttori
A Legnano, nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, esistevano solo quattro scuole elementari, divise in due Circoli Didattici.
Il 2° Circolo, comprendente le scuole elementari Cantù e Carducci, mantenne per tutti gli anni della guerra la medesima Regia Direttrice, la Signorina Raminga Bigoni, che era nata a Ferrara e si era laureata a Bologna nel “Corso di perfezionamento per i licenziati delle Scuole Normali” il 20 aprile 1909 con una tesi dal titolo “Lo scopo dell’educazione è la formazione della volontà”.
Il 1° Circolo, con le Mazzini e le De Amicis, si trovò invece a cambiare più volte direttore. Per 5 anni, fino all’anno scolastico 1940-41 le due scuole furono dirette dal Sig. A. Franchino. E fu proprio lui che il 3 ottobre 1942 all’adunanza per l’assegnazione delle classi presentò il nuovo Regio Direttore Signor Guido Castellari. Due giorni più tardi le scolaresche del 1° Circolo si riunirono alla scuola De Amicis per l’inaugurazione dell’anno scolastico alla presenza del nuovo Direttore, delle autorità locali e dei parenti degli alunni.
«Non sono mancati i canti patriottici, come non è mancato il discorso inaugurale» racconta un maestro delle De Amicis nel “giornale della classe”. In quell’occasione, ci racconta una maestra delle Mazzini, «Castellari ha esortato con parola semplice ma profondamente avvincente a non dimenticare i soldati, a sopportare i disagi economici, a vincere sul fronte interno, dove posto d’onore, in questa guerra più spirituale che materiale, spetta alla donna col suo lavoro silenzioso e sereno». «I presenti lo hanno ascoltato con vero interesse. L’oratore è stato veramente applaudito» puntualizza ancora la maestra.
Il 16 ottobre – continua la maestra – si riunirono invece solo gli insegnanti: «adunanza alla scuola De Amicis. Il Direttore avverte il corpo insegnante che lascia libertà di orientamento e di lavoro nel metodo, nella compilazione dei programmi didattici particolareggiati: raccomanda l’aggiornamento dei documenti scolastici, ma disciplina scolastica senza coercizione, di osservare parsimonia nell’uso dei quaderni, di preparare l’orario delle lezioni e scegliere le radioaudizioni sulla scorta dei programmi dell’EIAR [Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche: la stazione radio dell’epoca]. Dopo le ore 9 cessano le visite in classe, l’uso del telefono e l’abbandono della scolaresca. Per gli esperimenti di lavoro il Direttore consiglia, nelle classi femminili, di sfruttare il vecchio programma ministeriale rendendolo pratico e intonato alle condizioni dell’ambiente. Infine parla delle bibliotechine scolastiche e di quella magistrale, dell’arredamento delle aule e della festa del Risparmio».
Due bei discorsi, che ne dite? Controcorrente per l’epoca, no? E ora forse vi stupirà scoprire chi è questo nuovo Direttore.
Signor Guido Castellari, Maggiore degli Alpini del Regio Esercito, combattente durante la Grande Guerra, decorato al valore con medaglia d’argento, ferito, combattente anche dell’attuale guerra, reduce dal fronte greco albanese dove aveva perduto due familiari: un giovane figlio e un fratello. All’inaugurazione dell’anno scolastico si presentò in divisa e il maestro notò subito i particolari:«ha fatto veramente onore alla sua divisa di Maggiore degli Alpini, portante il lutto con due stelle (due familiari morti in guerra) ed un “bel petto”: una serie di numerosi nastrini che documentano il vero valore del vero combattente».
Il 28 ottobre la istituzionale Commemorazione della “Marcia su Roma” fu tenuta alle Mazzini «dal nostro Direttore che ha vissuto e partecipato al movimento storico rivoluzionario». Con stupore una maestra delle De Amicis annotò«Il Regio Direttore Castellari è anche squadrista, Marcia su Roma».
Sempre il 16 ottobre il Direttore inaugurò le conferenze politico-militari. «In obbedienza alla specifica disposizione Ministeriale, la scolaresca di quarta e quinta è stata riunita nell’aula magna per ascoltare la parola del Sig.Direttore circa i fatti politici-militari della vita odierna – scrive sul giornale di classe il maestro – Molto interessante la conferenza, ma… i ragazzi quando sono così ammassati si distraggono facilmente. Parlando dalla Direzione, attraverso il microfono, alle quarte e delle quinte otterrebbe un maggiore profitto».
Il maestro ne avrà parlato al Direttore? Non lo so, ma il fatto è che il 31 ottobre ancora «i ragazzi di terza quarta e quinta, riuniti in palestra, hanno sentito il R. Direttore, il quale ha parlato del risparmio. L’oratore ha chiaramente dimostrato che, specie nel momento attuale, il risparmio non è dato dal portare in banca quando ci è superfluo, ma dal non sciupare quanto ci è utile-necessario» relaziona il maestro. Tuttavia già il 18 novembre, ci racconta un’altra maestra, alle Mazzini «è stato messo nella Direzione un microfono per la radiodiffusione delle conversazioni settimanali».
Aveva «parola semplice e chiara, il suo commento facile e comprensibile» per gli alunni, bandiva la coercizione, lasciava agli insegnanti «libertà di orientamento e di lavoro», ascoltava i loro suggerimenti, non imponeva la sua esperienza (solo il 5 dicembre, scrive una maestra, e «per richiesta delle mie alunne il Sig. Direttore ha mandato la fotografia del suo giovane figlio caduto sul fronte greco»). Nelle varie riunioni sempre «ha dimostrato una grande praticità della scuola». Il 5 marzo «il R. Ispettore Raffaele Russo venne in classe col Sig. Direttore De Luca», supplente. Gli anni scolastici seguenti videro come Direttore il Sig. Luigi Ballavicini. Sarà mancato a scolari e maestri il Maggiore degli Alpini, squadrista, Guido Castellari?
Renata Pasquetto
FONTE: Giornali di classe delle scuole elementari legnanesi gentilmente messi a disposizione da Alberto Centinaio, che ringraziamo, e conservati presso il suo archivio personale
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