Classe in quarantena alla scuola secondaria di primo grado “Anna Frank” di Dairago dopo che nei giorni scorso uno studente è risultato positivo al Covid-19. Il tampone che ha confermato il contagio ha fatto scattare l’isolamento fiduciario per 14 giorni anche per i compagni, che in prossimità della scadenza delle due settimane saranno poi sottoposti a loro volta al tampone di controllo dall’ATS e potranno tornare a scuola con il certificato del pediatra o del medico curante.

Le autorità sanitarie non hanno invece disposto alcuna misura precauzionale a carico degli insegnanti, che non sono stati identificati come contatti stretti avendo sempre rispettato le misure previste dai protocolli anticontagio, ovvero l’uso della mascherina e il distanziamento sociale. Per la classe in quarantena è già stata attivata la didattica a distanza, che permetterà di garantire agli studenti la continuità di insegnamento. L’aula, invece, sarà sottoposta ad un’accurata pulizia da parte del personale, in modo che al termine dell’isolamento gli alunni possano tornare a scuola in sicurezza.

«Le cronache nazionali raccontano di svariati episodi di contagio di studenti nelle scuole – sottolineano il sindaco Paola Rolfi e la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Villa Cortese Maria Antonia Nastasi -, non possiamo escludere che anche a Dairago ce ne possano essere degli altri. Questo, tuttavia, non ci deve allarmare, ma deve renderci consapevoli che, sia a scuola sia in famiglia, è necessario mantenere alta l’attenzione al rispetto di tutte le precauzioni che consentano di limitare al massimo i rischi di diffusione del Covid-19 a tutela dei nostri ragazzi».

Quello di Dairago non è il primo caso di positività al Covid rilevato in una scuola del Legnanese: anche a Parabiago una classe della scuola primaria di via Brescia è stata messa in quarantena dopo che uno studente era risultato positivo al tampone. Intanto. Intanto oggi in Lombardia è stata registrata un’impennata di nuovi contagi con 520 tamponi positivi sui 21.569 effettuati: di questi, 105 sono stati rilevati nell’hinterland di Milano.