Wiz verso l’amichevole contro i Knights, coach Ferrara presenta la sua squadra
L'amichevole Wiz-Knights è in programma per le 17.30 di sabato, 3 ottobre, al Knights Palace. Intanto coach Andrea Ferrara presenta la sua squadra
La Wiz si appresta ad affrontare l’amichevole contro i Knights in programma per le 17.30 di sabato, 3 ottobre, al Knights Palace. Nel contempo coach Andrea Ferrara detto “Ciro” presenta il suo rooster a partire dai cestisti Ciapponi, Radice, Hamadi, Spertini, Portaluppi e Domenico D’Ambrosio
Gambe forti e piedi rapidissimi quelli di Ciapponi che sarà il “mastino” sui play avversari perchè «possiede la facoltà e la capacità di allungare la pressione lungo tutti i 28 metri – spiega coach Ferrara -. Inoltre, per come lo conosco, pensò che ci darà anche ordine e “gestione” in attacco». Hamadi e Spertini sono attaccanti con nelle mani un campionario di soluzioni molto ampio. «Entrambi – afferma il coach della Wiz – ci daranno imprevedibilità e talento sul perimetro, oltre all’abilità di sapere costruire soluzioni sui pick & roll grazie alle loro doti di eccellenti passatori».
Con le sue importanti qualità fisiche, Radice darà la possibilità alla Wiz di giocare con «quintetti alti grazie ai suoi centimetri e alla sua versatilità in campo». Infine, Portaluppi e Domenico D’Ambrosio secondo il coach garantiranno una «significativa e sicuramente determinante duttilità potendo giocare indifferentemente da “3” e “4”. A margine, Domenico mi sembra un giocatore con un bagaglio di soluzioni offensive molto variegato. Devo ancora conoscerlo al meglio, ma ho la sensazione di un ragazzo in costante crescita che in prospettiva futura può dare tantissimo»
Gastoldi, che è tra i volti nuovi della Wiz per Ferrara «darà solidità sui due lati del campo e una presenza offensiva importante perché complementare sia al gioco interno di D’Ambrosio, sia a quello, un po’ più aperto, di Piantini. Francesco ha una bella dimensione dalla media distanza e sa passare bene la palla. Michele D’Ambrosio è un 210 cm. “vero” che può e deve diventare un fattore determinante per cambiare l’andamento tecnico, tattico e fisico delle partite. Ha buoni movimenti in avvicinamento a mani educate anche quando guarda il canestro da fuori area. Insomma, un giocatore completo e, credo, unico in categoria. Ovviamente confido che questa unicità si trasformi per noi in un elemento vincente». Poi c’è Paolo Zacchello che sarà il quarto lungo e il senior nelle rotazioni. E in chiusura, c’è Bryant Piantini. «Che cosa posso dire a proposito del giocatore che, per l’ennesima stagione, si prepara ad essere il miglior marcatore del campionato – commenta coach Ferrara -. Bryant, anche a questo livello, può segnare 20 punti di media in faccia a tutti, ma visto che troverà difese più preparate, certamente più tattiche, fisicate e atletiche dovrà imparare a richiamare su di sé le attenzioni degli avversari e giocare tanto anche a favore dei compagni. Per come la vedo io, qualche punto in meno di media, ma 3-4 assist in più per partita lo renderebbero più pericoloso, immarcabile e, a conti fatti, in grado di trascinare meglio il gruppo nel ruolo di leader che naturalmente gli appartiene».
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