Munafò, il più votato del centrodestra: “Premiata la mia fedeltà a Forza Italia”
Con 311 preferenze, l'ex assessore è stato il primo degli eletti nella coalizione che sostiene la candidatura di Carolina Toia
Da una parte la gioventù rappresentata da Luca Benetti e dalle sue 434 preferenze, raccolte sotto il simbolo del Partito Democratico, d’altra l’esperienza di Letterio Munafò e i 311 elettori di Forza Italia che gli hanno rinnovato stima e fiducia. Sono questi i volti dei due candidati al consiglio comunale più votati nel primo turno, due aspetti diversi della nostra politica che fanno dire a Munafò: «Ben venga la gioventù, che porta idee e motivazioni anche a chi come il sottoscritto è impegnato da sempre a Legnano. Ma ben vengano anche l’esperienza, la partecipazione continua, la passione costante di chi come me manifesta continuo interesse al bene della città».
L‘ex assessore della precedente amministrazione è sicuramente soddisfatto delle 300 e più preferenze, ma… «ma sarebbero potute essere in numero maggiore, senza alcune schede annullate. Un numero, ad ogni modo, che mi porta a ringraziare quanti hanno dimostrato ancora fiducia nel mio lavoro e di considerazione per la mia fedeltà al partito. La mia ricandidatura, infatti, è frutto di una profonda appartenenza a Forza Italia, perchè qui esistono valori democratici, popolari, europeisti, liberali e garantisti, che rappresentano il mio DNA sociale e politico».
Adesso l’attenzione è rivolta esclusivamente al ballottaggio: «La coalizione è composta da forze distinte, con proprie identità, ma fortemente unite, capaci di fare sintesi e di condividere programmi e progetti, con la supervisione della candidata sindaco. Carolina Toia è la persona ideale per guidare Legnano. E’ determinata, ha una visione coraggiosa del futuro e del modo con cui affrontare le problematiche più urgenti, soprattutto in questo periodo critico che ha reso più grave la fragilità di tante persone. La politica deve interessarsi ai bisogni della gente. Carolina lo sta facendo con grande impegno e convinzione. Per questo, c’è solo un voto al ballottaggio. Quello a favore di Carolina Toia e del centrodestra».
E’ stata, quella confluita al voto, una campagna elettorale anche dai toni forti, che portano Munafò a una riflessione per rivedere i rapporti tra opposti sostenitori: «In politica ho considerato sempre chi la pensa diversamente e politicamente un avversario, non un nemico. Non ho mai gettato fango, invidia e odio, anche perchè sono sentimenti che non risiedono nel mio animo. Chi li manifesta lo fa in quanto non ha altri argomenti di confronto».
«Preferisco piuttosto parlare di idee, contenuti, proposte, programmi – prosegue Munafò – . Per questo però è necessaria l’esperienza unita a un’ampia visione e al coraggio di scelte precise. Ci vuole anche autorevolezza, quella che Forza Italia deve mettere in campo per rilanciare il ceto medio e moderato, per far emergere i candidati più strutturati e capaci».
Anche in queste votazioni, Munafò non ha fatto mancare una presenza autorevole. Mai stanco di politica, dunque? «Io continuerò a fare la mia parte in Forza Italia per il bene della “mia” Legnano, al servizio del partito, con un senso di partecipazione libera e disponibile. Sentimenti che non hanno età e che auguro condivisi da tutti coloro che si sono manifestati in queste elezioni».
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