Troppo degrado, mons. Cairati pronto a chiudere la galleria Cantù
Troppi escrementi di uomini e animali, ma anche rifiuti della movida notturna, nel passaggio del centro città. Senza provvedimenti seri, il nostro prevosto deciso a una iniziativa clamorosa
Monsignor Angelo Cairati, prevosto della città, è fermamente deciso. Se la situazione dell’attuale degrado rimane quella attuale, la galleria mons. Giuseppe Cantù, passaggio che unisce piazza San Magno a via Gilardelli, verrà chiusa.
La decisione è la conseguenza di uno stato di forte disagio e profondo degrado in cui è piombata l’area attorno alla basilica e all’ingresso della casa parrocchiale, dove è facile riscontare puzza e chiazze di escrementi (animali ma anche umani) e pure rifiuti lasciati da chi trasforma il passaggio in luogo di movida notturna.
«Il problema è legato alla maleducazione della gente – commenta mons. Cairati – , non è colpa degli animali. Qui ci sono genitori e nonni che, non trovando un bagno, fanno urinare i bambini contro i muri della basilica, appena restaurata. Non escludo che di notte giovani un po’ ebbri facciano la stessa cosa. Io, personalmente, ho visto un cane fare il suo bisogno sulla porta a vetri dell’ingresso parrocchiale. Il ragazzo che lo accompagnava, imperterrito, ha ripreso il cammino senza nemmeno scusarsi».
Monsignore formula così una proposta: «Si metta qualche cartello, ma anche repellenti per i cani, e si potenzi un sistema di videosorveglianza per poi prendere provvedimenti seri nei confronti di chi commette questi atti incivili. Il passaggio è di proprietà della parrocchia ma in convenzione con il Comune. Non vorrei rompere la convenzione e chiuderlo. E’ necessario trovare un punto di equilibrio, per eliminare questo problema e salvaguardare la gente per bene, che è tanta a Legnano. Se non interveniamo, favoriamo la crescita di una generazione di maleducati e incivili».
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