Canegrate, 419 richieste di aiuto dagli anziani per l’emergenza Covid
In tutto a Canegrate sono stati effettuati 338 servizi a supporto di anziani e persone fragili durante i mesi del lockdown da Comune, Auser e CRI
Più di 400 richieste di aiuto in cinque mesi per l’emergenza Covid-19: è questo il dato che emerge dal bilancio tracciato dal Comune di Canegrate rispetto al servizio di sostegno alla domiciliarità attivato dall’amministrazione tra il 9 marzo e il 31 luglio. In tutto sono 419 le richieste arrivate in via Manzoni per un totale di 338 servizi: la maggior parte, ben 234, ha riguardato la spesa, ma sono stati svolti anche 54 servizi in farmacia e servizi in studi medici, ospedale, veterinario, banca e posta e sono stati anche consegnati pacchi di viveri e mascherine, compiti scolastici e biancheria.
Il servizio è stato reso possibile dalla collaborazione tra l’ufficio servizi sociali, che ha coordinato l’attività e ha effettuato interventi tramite una dipendente comunale e la volontaria del servizio civile, avvalendosi anche del supporto della Polizia Locale, l’associazione Auser Volontari di Canegrate, che da subito ha messo a disposizione la sua organizzazione e i suoi volontari e ha coordinato anche i nuovi volontari che si sono presentati spontaneamente, e la Croce Rossa Italiana, che si è occupata delle situazioni più complesse dal punto di vista sanitario. I servizi effettuati da Auser sono stai 139, quelli svolti dal personale ausiliario socio-assistenziale comunale 72, quelli in carico ai volontari del servizio civile 110 e quelli effettuati dalla Croce Rossa Italiana 17.
«L’obiettivo era dare un aiuto concreto alle persone sole anziane o fragili per le attività della vita quotidiana da svolgere all’esterno durante il periodo di lockdown, quando era vivamente consigliato (o imposto) di non uscire dalla propria abitazione – spiega l’amministrazione comunale -. Le richieste sono state elevate nei mesi di marzo, aprile e maggio, proprio in coincidenza con il periodo di chiusura. Con il progressivo ritorno alla nuova normalità le necessità sono nettamente diminuite, ragione per cui il servizio è stato sospeso. Ciò non significa che chi ha necessità particolari sarà lasciato solo: è possibile comunque rivolgersi sia all’ufficio servizi sociali che all’associazione Auser Volontari di Canegrate, presso la quale è ancora attivo anche il servizio di supporto psicologico».
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