Il Club Scherma Legnano riparte con un nuovo staff tecnico
La società ha presentato le novità di quest’anno, i nuovi Maestri d’Arme Davide Augugliaro e Agostino Gerra
Il Club Scherma Legnano riparte, dopo la lunga pausa dovuta all’epidemia di Covid19, dal Poli Hotel di S. Vittore Olona. Durante la conferenza stampa allestita per dare il via ufficialmente alla nuova stagione sportiva, la società ha presentato le novità di quest’anno, i nuovi Maestri d’Arme Davide Augugliaro e Agostino Gerra e illustrato il percorso che verrà svolto, con le dovute variazioni dovute all’attuale situazione sanitaria. Spazio anche durante la conferenza a Maurizio Novellini, presidente del comitato regionale lombardo FIS.
Dopo l’introduzione del vicepresidente Giuseppe Zalum, a indicare la peculiarità di quest’anno con il divieto di gare nazionali almeno fino al 2021, hanno preso parola tutti i protagonisti di giornata, a cominciare dal presidente del Club Scherma Legnano Daniele Zanardo: “Siamo qui per presentare il nuovo staff tecnico. La scelta di Augugliaro e Gerra è quella giusta per far sì che il Club faccia un passo avanti per preparazione atletica e agonistica dei ragazzi. Club Scherma Legnano non sarà prettamente agonistico, ci saranno atleti e ragazzi non agonisti, e ci sarà una continua ricerca dell’elemento di spicco che vorrà proseguire in una eventuale carriera”. Sull’apertura del club ad altre armi: “Il nostro statuto prevede che come disciplina si possano praticare sia spada che fioretto, al momento escludiamo solo la sciabola”.
Si aggiunge alla discussione il presidente del comitato regionale lombardo del FIS Maurizio Novellini, che ha inoltre specificato come funzionerà il nuovo sistema delle gare regionali: “Questo è un anno di transizione per la federazione, visto lo stravolgimento del calendario. Le gare regionali sostituiranno le nazionali e ci sarà un ranking che determinerà chi si qualificherà per l’appuntamento nazionale di ogni categoria. In Lombardia l’impatto organizzativo è difficile e serviranno società che si offrano ad ospitare le gare in sicurezza e avere uno staff che permetterà di seguire il protocollo nazionale. Ogni gara verrà sdoppiata in 2 weekend. L’anno scorso abbiamo avuto nella nostra regione 4274 iscritti e sono 47 le sale iscritte in Lombardia. Con il Lazio costituiscono il 47% degli iscritti a livello nazionale. Ad oggi la Federazione sta ragionando su come costruire il campo gara, rivedere i movimenti degli arbitri e rivedere i comportamenti da tenere per conformarsi alle norme di distanziamento previste. In un palazzetto da 18 pedane si arriverà ad averne 12. Legnano sta cambiando molto, sta facendo una scelta importante con due maestri che hanno dimostrato il loro valore”.
Prendono parola poi i due nuovi maestri d’arme, iniziando da Agostino Gerra: “Sono onorato di essere qui. Da atleta ho partecipato a 3 carrocci. Io e Davide lavoriamo sempre insieme, sono curioso e non vedo l’ora di calcare la pedana e conoscere Federico Anelli e Simone Croci per mettere giù un programma per iniziare. Ci metterò anima e corpo per far divertire i bambini e, speriamo, piano piano farli appassionare alla pedana. Ci sarà poi chi è più portato all’agonismo e chi vedrà questo sport come un divertimento.Il mio credo è sempre stato quello di far divertire il bambino per farlo appassionare, la sfida sarà riuscirci anche in un momento delicatissimo come questo che richiederà tante regole da seguire”.
Si unisce il collega Davide Augugliaro: “Ringrazio il presidente Zanardo e il vice Zalum e il consigliere Marco Manzotti per l’energia e la voglia messe nella realizzazione di questo progetto nato casualmente ma che ha trovato la sua conclusione. Gli obiettivi nostri sono quelli di formare, far ravvicinare i ragazzi alla scherma, far conoscere loro questa disciplina e guidarli in un percorso formativo. Non si fabbricano campioni. Noi accompagneremo i ragazzi in questo cammino grazie a tutti gli strumenti messi a disposizionedalla didattica per rendere il lavoro piacevole. Parliamo di una disciplina complessa, che è arte ma anche scienza. Dovremo poi analizzare e valutare quei ragazzi che dimostrano di avere del temperamento e una predisposizione a un agonismo forte. Non bisogna vedere la scherma solo come disciplina che si realizza con le gare. I ragazzi che dimostreranno di avere numeri e la predisposizione per ambire a obiettivi grandi, avranno la nostra attenzione e anche quella di tutto il direttivo della società. L’attività è ridotta a livello regionale, ci saranno quindi pochi eventi ma estremamente impegnativi e selettivi.”
Racconta poi il suo percorso all’interno del club l’istruttore regionale Federico Anelli, che da atleta è passato ad essere un maestro per i più piccoli: “faccio questo lavoro da 8 anni ormai, ho iniziato come aiutante preparatore atletico. Inizialmente si prendeil compito un po’alla leggera, ma poi mi sono accorto che i bambini crescono e ciò che insegno ha un impatto in pedana e nella vita. Si parla di ragazzi, e quest’anno la situazione è delicata. Noi andremo a insegnare loro come si affronta un problema e questa sarà la vera sfida che spero verrà accolta da tutti con passione, per insegnare ai giovani come affrontare i problemi anche con questa combinazione di eventi”.
Chiude infine la conferenza il preparatore atletico Simone Croci, che è stato capace, durante il lockdown,di proseguire la programmazione atletica con gli atleti grazie alle lezioni online: “Ci tengo a ringraziare tutti per l’accoglienza. Ho Iniziato lo scorso anno con 3 parole: riposo, allenamento, alimentazione. Mi sono occupato di introdurre principi alimentari pre e post gare e principi di crescita muscolare. Il lavoro iniziato lo scorso anno ha coinvolto dai bambini agliadulti. Per i più piccoli dai 5-6 anni fino a 7-8 anni l’attività prevedeva solo il gioco, con una preparazione non fisica ma cognitiva per allenare le capacità intellettuali e mentali. Nella fascia 8-12 anni la preparazione è diventata più graduale, sia cognitiva che fisica per non far sentire lo stacco nel passaggio da una fase all’altra della crescita. Dai 13/14 fino ai 21 anni si è svolta invece una preparazione atletica. Per le fasce più grandi dai 55 ai 60 anni si è svolta una preparazione atletica individuale in base agli orari di lavoro e alle disponibilità. Sono orgoglioso si lavorare con i due maestri d’arme e stabilirò con loro obiettivi e la migliore preparazione per gli atleti”.
Nella foto di copertina, da sinistra, da sinistra, il presidente Daniele Zanardo, il consigliere Paolo Bonadei, il preparatore atletico Simone Croci, il maestro d’arme Davide Augugliaro, il presidente comitato regionale lombardo FIS Maurizio Novellini, il maestro d’arme Agostino Gerra, l’istruttore regionale Federico Anelli, il vice presidente Giuseppe Zalum e il consigliere Marco Manzotti
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