Piscina di Legnano, ingressi dimezzati nell’estate del Covid-19
Meno di 15mila ingressi per la piscina di Legnano contro gli oltre 28mila dello scorso anno. Parabiago si ferma a 7.268 ingressi contro gli 8.972 del 2019
Estate a metà per la piscina di Legnano. L’impianto natatorio di viale Gorizia quest’anno nei mesi estivi ha fatto registrare quasi un meno 50% alla voce dell’affluenza rispetto al 2019: gli accessi, che lo scorso anno erano stati 28.386, in questi mesi si sono fermati a quota 14.555. Più in linea con quella dell’estate scorsa, invece, la performance dell’impianto di Parabiago, che ha registrato 7.268 ingressi contro gli 8.972 del 2019.
Numeri al ribasso, quindi, ma che non hanno sorpreso Amga Sport, ovvero la società che gestisce la piscina: la situazione sanitaria, infatti, rendeva ampiamente prevedibile la riduzione degli accessi. Senza contare che la pandemia ha influito anche sulla presenza di camp, oratori e centri estivi, che quest’anno per via del Covid sono stati ospitati solo in minima parte. «Rispetto all’estate scorsa, la significativa contrazione degli accessi all’impianto di Legnano era assolutamente prevedibile e, peraltro, abbastanza comune a tutti gli impianti – sottolinea Igor Piovesan, nuovo amministratore unico di Amga Sport arrivato a Legnano nell’ambito della riorganizzazione fortemente voluta da Valerio Menaldi, amministratore del gruppo Amga -. Parabiago ha risentito meno della crisi post Covid probabilmente grazie alle sue caratteristiche, che lo rendono un luogo di svago per i bambini e le famiglie».
Difficile pensare che gli ingressi quasi dimezzati non abbiano un impatto sui conti di Amga Sport, che aveva chiuso il bilancio 2019 con un utile di 118mila euro e aveva confermato il trend positivo anche nei primi mesi del 2020. Il rischio, però, era quello che in viale Gorizia la saracinesca rimanesse abbassata, e già l’apertura della piscina è stata di fatto una vittoria per la partecipata, che peraltro sia a Legnano che a Parabiago ha lavorato parecchio per poter riaprire gli impianti, sia in termini di manutenzione, sia per l’adeguamento alle prescrizioni per il contenimento del coronavirus.
Per la piscina di Legnano, peraltro, all’orizzonte si profila una vera e propria nuova vita. Nell’immediato a livello sportivo, con il neonato Team Legnano Nuoto, frutto dell’unione tra Amga Sport, B.Fit e Rari Nantes Legnano, che poterà nella Città del Carroccio il tecnico federale Gianni Leoni e con lui atleti del calibro di Arianna Castiglioni, Matteo Rivolta, Silvia Scalia, Ilaria Scarcella e Andrea Vergani, che prepareranno a Legnano la prossima Olimpiade. E a lungo termine con la riqualificazione dell’impianto, per la quale gli uffici di Palazzo Malinverni – salvo “ribaltoni” portati dalle elezioni – hanno predisposto un progetto da 3 milioni di euro incentrato su una nuova vasca media con un’ampia vetrata apribile verso l’esterno e pertanto utilizzabile sia in inverno che in estate, con tanto di solarium.
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