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Riaprono asili nido e servizi per l’infanzia, ecco le regole della Regione

Asili nido e, più in generale, tutti i servizi per l'infanzia (0-3 anni) da oggi, martedì 1 settembre, potranno riprendere la propria attività

Generico 2018

Asili nido e, più in generale, tutti i servizi per l’infanzia (0-3 anni) da oggi, martedì 1 settembre, potranno riprendere la propria attività sull’intero territorio regionale, attenendosi alle linee guida e alle necessarie misure di sicurezza.

La riapertura dei servizi in data 1 settembre non è un obbligo, la Regione Lombardia ha dato facoltà ai gestori, sia pubblici che privati, di individuare in autonomia, tenendo soprattutto in considerazione le necessità delle famiglie, la data di ripresa delle attività in modo da poter garantire la massima sicurezza per tutti, bambini, famiglie ed operatori.

Condizione imprescindibile per potere riaprire in sicurezza sarà rispettare le disposizioni delle linee guida nazionali e delle ordinanze regionali. «In questi documenti – commenta l’assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e Disabilità commenta la ripresa in Lombardia dei servizi per l’infanzia – viene raccomandata una suddivisione dei bambini in gruppi stabili, viene ribadita la necessità di garantire la tutela dei minori con fragilità, viene prevista la possibilità di effettuare test diagnostici per gli operatori dei nidi e degli altri servizi per l’infanzia e viene posto l’accento su formazione, informazione e monitoraggio».

La misurazione della temperatura corporea prima di entrare nelle strutture è fortemente raccomandata. In caso di valore superiore a 37,5 gradi non sarà consentito l’accesso alla struttura e dovrà subito essere contattato il medico curante. Infine, c’è il ‘Patto di corresponsabilità’: pensato come uno strumento efficace di prevenzione, richiede la collaborazione e la responsabilità sia da parte dell’ente gestore che della famiglia.

NUOVE FIGURE PROFESSIONALI PER MONITORARE SICUREZZA – La Regione ha concordato con le ATS un’azione di sostegno alla riapertura attraverso la messa a disposizione di nuove figure professionali. Saranno almeno 30 in tutta la Lombardia, opereranno all’interno del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria (DIPS), e collaboreranno con la Vigilanza, gli Ambiti territoriali e gli Enti gestori. Il loro compito sarà facilitare l’adozione degli opportuni strumenti di prevenzione, per intervenire con celerità nelle situazioni di criticità, attivando tutte le risorse necessarie. Queste persone inoltre avranno il compito di offrire un supporto agli enti gestori, monitorare l’applicazione dei sistemi di prevenzione previsti, nonché raccogliere segnalazioni da parte dei gestori stessi, degli operatori e delle famiglie.

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Pubblicato il 01 Settembre 2020
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