L’ultimo traghetto
di D. Villar
ed. Ponte alle Grazie
€ 18,50 

Domingo Villar è un autore molto celebre in Spagna, dove l’attesa per questo romanzo è stata davvero spasmodica: sono passati dieci anni, infatti, dalla precedente avventura dell’ispettore Leo Caldas, da noi ancora non così tanto conosciuto, ma che dopo la lettura di questo romanzo catturerà il cuore di tutti gli amanti del noir.

Siamo in Galizia, terra fatta di piccoli paesi, fiumi e campagna, la cui atmosfera tranquilla è resa più cupa da una serie di temporali sferzanti, che svuotano le strade e incupiscono l’umore. Mónica Andrade è sparita da qualche giorno, e il caso non meriterebbe particolari attenzioni se non si trattasse della figlia di un celebre cardiochirurgo con cui mezza città (incluso il commissario Soto, diretto superiore dell’ispettore Leo Caldas) pare sentirsi in debito. Caldas è obbligato a seguire il caso, e deve presto ammettere che – dopo un iniziale approccio scettico al possibile evento delittuoso – si trova sempre più coinvolto man mano che si addentra nella vita della giovane scomparsa, tra la Scuola di arti e mestieri dove lei insegna e il villaggio di
Tirán in cui si è ritirata a vivere, al di là della ría sulla cui sponda meridionale sorge Vigo. Un mondo antico e isolato, collegato alla grande città da un traghetto che lei prendeva quotidianamente… Traghetto che potrebbe essere la chiave del mistero: quell’ultimo giorno, Mónica ha mantenuto le sue abitudini? Ha preso il traghetto? Qualcuno l’ha vista? Qual è la verità?

Ma poi: è davvero il caso di conoscerla, la verità su Mónica?

Una galleria di personaggi memorabili e un’ambientazione che a lungo resterà «negli occhi» del lettore sono le armi in più di questo straordinario giallo d’autore, in cui un intreccio narrativo magistrale e un ritmo costantemente in crescendo ci imprigionano dalla prima all’ultima pagina.

Affascinante.

Amanda Colombo – Galleria del Libro