Anche all’Ic Via Dei Salici sono giorni concitati per fare ripartire in sicurezza le scuole dell’Istituto Comprensivo legnanese guidato dal dirigente scolastico Simone Finotti. 

SECONDARIA DANTE –I lavori edili più rilevanti riguardano la scuola secondaria Dante Alighieri che a partire dal 14 settembre dovrà accogliere 460 alunni con le nuove regole anti-contagio. Gli operai del Comune, che grazie ai fondi Pon ha investito 230 mila euro per adattare le scuole all’emergenza covid, stanno lavorando per ricavare ulteriori spazi didattici  attraverso sgomberi di arredo, abbattimento di pareti e la suddivisione del refettorio in classi: in questo modo sarà possibile ottenere 6 ulteriori aule per garantire così le distanze interpersonali. Per la sicurezza saranno create isole e scaglionati e differenziati gli ingressi e le uscite per i singoli corsi e gruppi di classi, integrate da segnaletica posizionata negli spazi scolastici e nelle adiacenze. I ragazzi pranzeranno in classe.

Scuole Dante Alighieri di Legnano: al via i lavori per riorganizzare le aule

PRIMARIE MAZZINI E RODARI – Nelle due scuole primarie del centro e dell’Oltrestazione non sono stati eseguiti lavori strutturali ma interventi di sgombero di arredi che hanno permesso di ricavare spazi e meglio organizzare la scuola. Qui le classi sono composte da una media di 20-22 alunni: «Alle primarie – spiega Finotti – Abbiamo  lavorato per creare il minor numero di gruppi-classe aggiuntivi possibile tutelando la sicurezza di tutti.  In entrambe i plessi siamo poi riusciti a mantenere il servizio mensa che sarà organizzato su più turni». Fino a quando non sarà terminata l’emergenza non si utilizzeranno poi le aule laboratoriali condivise e la palestra, prediligendo gli spazi all’aperto per le attività fisiche. La scuola ha inoltre chiesto  300 banchi per sostituire quelli sempre singoli ma fuori misura presenti alle Rodari.

MATERNA COLLODI – Alla scuola dell’infanzia dell’Oltrestazione è stata rimossa la la moquette dalle aule riposo, come  richiesto più volte dai genitori, questo non solo per una questione igienica, ma per un ampliamento degli spazi a disposizione in ottica emergenziale. Tutti i bimbi saranno accolti e alla luce delle nuove linee guida 0-6 l’obiettivo anche in questo plesso l’intenzione è quella di garantire un tempo vicino a quello regolarmente offerto. Gli ingressi e le uscite saranno scaglionati e differenziati, con accoglienza all’esterno della scuola.

“SERVE PERSONALE” – Ma per garantire il tempo pieno e le ore da 50 minuti nei vari plessi è necessario avere l’organico al completo: anche in questo istituto – la carenza del personale è già evidenziato dall’Ic Bonvesin –  si attendono almeno 10 nuovi insegnanti che il Ministero non ha ancora assegnato: «Per seguire un numero più alto di classi  – sottolinea Finotti -. Ovviamente servono insegnanti, altrimenti si dovranno dimezzare le ore. Ma in questa fase a latitare e a non dare risposte è proprio il Ministero che ci deve assegnare il personale». Dopo i lavori la fase successiva sarà quella di predisposizione della cartellonistica e dei dispositivi igienici come i disinfettanti.

Scuole divise in isole all’IC Bonvesin di Legnano ma «la vera emergenza è il personale»