Musa Janha, un investimento per il futuro nel progetto ABA
Un inedito progetto per la società fondata dai Knights e dalla Sangiorgese Basket
Si arricchisce il progetto ABA, la società fondata dai Knights e dalla Sangiorgese Basket, con un investimento a lungo termine su Musa Janha.
Musa Janha è un giovane gambiano di 194cm nato nel 2004, ma con parenti a Borgomanero, cosa che permette (con 4 anni di gioco nei campionati italiani) di poter acquisire il passaporto italiano.
Nei piani di Legnano e Sangiorgio, Musa giocherà la U18 ABA e farà parte del roster della serie C dei Knights per le prossime due stagioni, mentre per le due successive, dovrebbe passare alla Sangiorgese per confermare i propri miglioramenti e ottenere lo status di giocatore italiano.
Nelle ultime stagioni Musa ha giocato con Iberostar Canarias e AD Torrelodones, due società spagnole che partecipano ai campionati nazionali giovanili.
Dopo essere stata MVP delle finali U15 del 2018/2019 e inserito nel quintetto ideale, si è fatto anche notare per aver segnato 47 punti nella gara di finale contro i parità del Barcellona. Convinto di poter avere una chance qui in Italia, ha voluto sfruttare l’occasione di ottenere il passaporto italiano per ampliare le sue possibilità di carriera. Musa si trasferirà a Legnano e frequenterà il Bernocchi, allenandosi stabilmente con la Serie C.
Così il gm Maurizio Basilico: «E’ la prima volta che Legnano ed ABA provano a costruire una operazione del genere. Questo dimostra la volontà di Legnano e Sangiorgio di proseguire ed investire sul progetto ABA, puntando su un ragazzo dal grande potenziale. E’ un giovane molto intelligente che parla già fluentemente spagnolo, inglese e francese. Personalmente l’ho visto ad inizio estate per alcuni allenamenti che ha sostenuto con noi e devo dire che sembra avere dei margini impressionanti di crescita. Al momento è un atleta di altra categoria, ma deve ancora migliorare tecnicamente, cosa che è stata il grimaldello suo e nostro per trovare un accordo sui prossimi 4 anni. Musa sarà vincolato a noi e avrà un percorso di sviluppo personalizzato che lo metterà in condizione di diventare italiano, passando dall’essere un possibile protagonista in C e poi in B, non trascurando l’iter scolastico di cui saremo supervisori. Una nuova sfida per la crescita della nostra società che ha messo l’asticella ancora un po’ più in alto».
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