Dopo il Gruppo Quartiere San Paolo (mercoledì 9 settembre, alle 21, sotto il tendone della parrocchia San Paolo) e la Casa del Volontariato (giovedì 10 settembre, ore 21, al Centro Pertini), oggi l’annuncio di un terzo possibile incontro-dibattito tra i candidati sindaco legnanesi. L’iniziativa è di Carlo Barbui presidente della Ciclofficina Riciclo di Legnano.

«L’associazione – spiega Barbui – si occupa da anni di promuovere il ciclismo urbano e la la manutenzione in proprio delle biciclette. L’ officina è a disposizione gratuitamente e col nostro supporto per chi desideri rendere efficente il proprio mezzo. Il materiale di ricambio si paga al nostro prezzo. Il nostro obiettivo è far si che più cittadini usino la bici quotidianamente e siano in grado di ripararla. Mi ha fatto molto piacere leggere che tutti i candidati sindaco si sono espressi sui temi della mobilità sostenibile. Ho notato convergenza tra le intenzioni di tutti: sono contento, vuol dire che dopo il voto si potrà lavorare insieme in un’ottica comune».

Elezioni a Legnano, candidati a confronto sulla mobilità sostenibile

«Volevo informare la stampa, i cittadini ed i candidati sindaco che abbiamo collaborato con gli uffici del Comune ad una richiesta diretta a RFI per ottenere l’ex deposito merci della stazione FFSS in comodato d’uso dove installare una moderna velostazione con ingresso con tessera sanitaria ed una Ciclofficina – l’annuncio di Barbui riferito a tutta una serie di novità e idee future-. La velostazione sarà finanziata all’interno del progetto “L’alto milanese va in mobilità sostenibile” .  A questo progetto hanno partecipato 6 comuni limitrofi con la realizzazione di piste ciclabili comunali ed intercomunali. Sono previsti anche buoni per la mobilità da distribuire ai cittadini. Il Comune sta lavorando per cercare dei negozi partner a questa iniziativa. È stato promosso un concorso fotografico ed una campagna per abbattere la CO2,trovate tutto sul sito l’altomilanese va in mobilità sostenibile. Sempre in Comune è depositato il biciplan del Pgtu di Legnano studiato da una società esterna, pagata dal Comune. Esiste anche il PUMS cioè Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della città metropolitana in corso di definizione. Da Stabio in Svizzera ci sarà un collegamento ciclabile, già finanziato,che passerà dalla valle Olona e finirà a Legnano unendoci finalmente con Castellanza. Noi abbiamo proposto, insieme a Fiab Canegrate e Ciclofficina di Rescaldina, di istituire corsi di ciclomeccanica per le scuole medie. Sempre col Comune e con la Polizia locale di Legnano abbiamo analizzato la possibilità di istituire nuove ciclabili. Personalmente ho proposto di chiudere, anche temporaneamente, le strade di fronte alle scuole: ci e’ stato risposto che non sempre è possibile perché poi il traffico si sposta nelle arterie vicine creando più problemi. Ci siamo accorti che togliere parcheggi e fare le ciclabili o multare chi viaggia troppo forte nelle zone 30 richiede molto coraggio da parte delle amministrazioni. Insomma ci sono molte iniziative già in corso che hanno bisogno di essere sostenute per poter essere realizzate».

Per l’evento tra candidati sindaci, Barbui lancia la sua idea: «Ho chiesto lo spazio della Corte dei Gelsi al Castello Visconteo per un confronto tra tutti i candidati su questi temi, sociali ed ambientali, per la sera del 2 settembre chiedendo alle varie associazioni e comitati di esprimere le loro domande. La serata verrebbe filmata e distribuita nella rete a dovere di chi non ci potrà essere. Mi sembrava una buona occasione per fare conoscere i candidati alla cittadinanza in questa anomala campagna elettorale. Mi è stato richiesto dal Comune il pagamento di circa 600 euro per il nolo e la sanificazione della struttura, nonché l’ amplificazione e i radiomicrofoni a nostro carico. Per carità tutto legittimo in base alle norme vigenti, lasciatemi dire, da cittadino nel segno del buonsenso, che questa sarebbe una attività informativa che dovrebbe essere a carico del Comune. Sto chiedendo ai candidati se vogliono contribuire direttamente, testimoniando la loro volontà di essere trasparenti nel loro impegno civico».