Scuola: asili in aula dal 7 settembre, tutti gli altri dal 14
Emessa una nuova ordinanza con cui si confermano le date del calendario scolastico e si raccomanda la misurazione della temperatura
Avvio delle lezioni per le scuole dell’infanzia fissato al 7 settembre e al 14 settembre per tutti gli ordini e gradi di istruzione e per i percorsi di istruzione e formazione professionale, con possibilità di avvio anticipato da parte delle istituzioni scolastiche e formative. È quanto dispone la nuova ordinanza firmata oggi, giovedì 13 agosto, dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
La decisione è stata inserita nel documento dopo i chiarimenti forniti dal Ministero dell’Istruzione, in base ai quale viene riconosciuta e confermata la competenza regionale sul calendario scolastico e la conseguente possibilità di anticipare o posticipare l’avvio delle lezioni per la scuola dell’infanzia rispetto a quanto previsto dall’ordinanza ministeriale di luglio.
In particolare, l’ordinanza del presidente della Regione Lombardia raccomanda fortemente la rilevazione della temperatura nei confronti del personale, dei genitori o comunque degli adulti accompagnatori e dei bambini prima dell’accesso alla sede dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia. In caso di temperatura superiore ai 37.5 °C per il minore o per il genitore o l’accompagnatore non sarà consentito l’accesso alla sede e l’adulto sarà informato della necessità di contattare il medico curante proprio o del bambino.
«Qualora durante la frequenza al servizio/scuola i minori o il personale dovessero manifestare i sintomi suggestivi di infezione da SARS-CoV-2 (es. tosse, raffreddore, congiuntivite, febbre) – chiarisce l’ordinanza regionale – saranno momentaneamente isolati, informandone la famiglia se minore, con invito al rientro al domicilio e a contattare il medico di medicina generale o, in caso di minore, il pediatra di libera scelta che in caso di sospetto Covid-19 o altra patologia soggetta a denuncia provvederà alla segnalazione secondo le consuete modalità. Il gestore del servizio educativo o la scuola comunicherà tempestivamente tale circostanza anche all’Agenzia di Tutela della Salute territorialmente competente la quale fornirà, a seguito dell’eventuale segnalazione da parte del medico, le opportune indicazioni al gestore o alla scuola e alla famiglia interessata. Nel caso di adulto o minore positivo, questi non può essere riammesso al servizio o a scuola fino ad avvenuta e piena guarigione certificata secondo i protocolli previsti».
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