RSA Il Palio: “Liberi dal covid, ma la battaglia continua con attenzione e prudenza”
Il dr. Luca Croci, direttore della struttura gestita dal gruppo iSenior, traccia un bilancio della pandemia e gli sviluppi attuali
Liberi dal covid. Ci accolgono con un ampio sorriso il direttore Luca Croci e la responsabile del personale Daniela Pauroso alla Residenza Il Palio, a Legnano, una delle strutture per anziani coinvolta nella pandemia del virus e oggi senza più ospiti positivi.
Una situazione che rasserena dirigenti, operatori, famigliari, naturalmente gli anziani presenti, ma che presenta ancora criticità e massima attenzione: «Di sicuro, aver vinto questa battaglia non ci induce ad abbassare la soglia di prudenza – spiega il dr. Croci impegnato con il gruppo iSenior anche all’Oasi di Cerro Maggiore – . La struttura accoglie parenti e nuovi ospiti, ma con il rispetto massimo dei protocolli imposti dai vari decreti ministeriali. Questo significa che non possiamo accogliere tutti e sempre. L’occupazione delle camere è ridotta almeno del 20-25 per cento, mentre i parenti possono fare visita solo su appuntamento, per un tempo limitato e in ambienti assolutamente dotati di protezioni e percorsi delimitati. Abbiamo quindi un impegno di carattere economico da affrontare, uno legato al personale, con alcuni operatori in cassa integrazione, e un altro logistico-sanitario».
Insomma, il dr. Croci mostra un bel sorriso rassicurante, ma la battaglia continua: «Noi andiamo avanti con determinazione, passione e convinzione. Come tutti, adesso, ci auguriamo che l’autunno non coincida con una nuova ondata. Sarebbe un bel guaio. Per questo, siamo i primi lanciare appelli alla prudenza, all’attenzione verso se stessi e gli altri».
Il Palio, a Legnano, durante il periodo più critico tra marzo e maggio, è stata una residenza tra le più trasparenti nel rapporto con l’esterno e con i suoi anziani. Un atteggiamento che ha premiato: «Non abbiamo mai nascosto nulla. Fin dal primo caso accertato in una signora ricoverata per una caduta e scoperta positiva. Abbiamo ritenuto giusto e opportuno comunicare la situazione all’interno della struttura, anche per evidenziare il lavoro che veniva fatto e il rispetto verso chiunque operava qui. Abbiamo ricevuto attestazioni di stima importanti».
Forse, sarebbe stato però lecito attendersi qualcosa in più dalla varie istituzioni, come ci ricordava nel tempo delle restrizioni il direttore, ma oggi il dr. Croci non vuole tornare su quel passato che ha lasciato comunque qualche motivo di dispiacere, una ferita sul piano umano, destinata ad emarginarsi solo con il tempo. Adesso, meglio guardare avanti con attenzione e prudenza, come piace comportarsi qui alla RSA Il Palio.
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