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“Sul vecchio ospedale di Legnano il lavoro inizia a dare frutti”

La soddisfazione in ambito locale e regionale è manifestata da Lorenzo Radice, candidato sindaco, dalla consigliera regionale dei Lombardi civici europeisti Elisabetta Strada e dal consigliere regionale del Pd Carlo Borghetti

Legnano generico

Il consiglio regionale della Lombardia ha dato via libera a numerosi ordini del giorno, alcuni dei quali indicano alla Giunta le opere e le infrastrutture prioritarie su ciascun territorio provinciale a cui destinare le risorse del “Piano Marshall”, impegnando la Giunta regionale a finanziarle secondo l’entità economica e le modalità indicate. Tra queste opere quella di  «dare continuità realizzativa al progetto di valorizzazione e riqualificazione di parte del compendio del vecchio Ospedale di Legnano di Via Candiani, affinché siano rispettati gli impegni sottoscritti già nel 2015 -nel Protocollo d’Intesa tra l’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 1 e l’Azienda Ospedaliera di Legnano-  per la valorizzazione e riqualificazione di parte del vecchio Ospedale a polo integrato H/T (ospedale/territorio) di servizi sanitari, sociosanitari e sociali, tra cui risultano basilari anche le guardie mediche, con la loro funzione di supplenza al medico di base e anche di concreta alternativa al Pronto Soccorso».

La decisione ha trovato subito eco locale e regionale. Lorenzo Radice, candidato sindaco a Legnano con PD, Insieme per Legnano, riLegnano e Legnano Popolare, mostra soddisfazione, perchè, afferma, «noi abbiamo indicato da subito la riqualificazione della parte storica del vecchio Ospedale civile quale obiettivo fondamentale per la cura delle fragilità a Legnano candidandola a diventare un servizio di presa in carico delle domande dei cittadini anche oltre l’ospedale. Se l’impegno assunto dall’esecutivo regionale è importante, bisogna però passare, e al più presto, dalle buone intenzioni e dalle parole ai fatti, perché soltanto quelli interessano i cittadini e soltanto con quelli si risponderà ai loro bisogni di cura. Per questo continuiamo a mantenere alta la nostra attenzione sul vecchio ospedale e rinnoviamo il nostro impegno per riguadagnare queste strutture alla cura della nostra comunità».

Lo stesso Radice fa poi riferimento, positivamente, al lavoro svolto il lavoro fatto con la consigliera dei Lombardi civici europeisti Elisabetta Strada e con il consigliere del Pd Carlo Borghetti, che si sono così espressi. «Il vecchio Ospedale va rapidamente ripristinato e lo stesso Assessore Gallera ha parlato di tempi rapidi per il ritorno della guardia medica a Legnano – commenta Elisabetta Strada (LCE) – . Durante l’emergenza Covid-19 si è verificata proprio la mancata integrazione indispensabile tra ospedale e territorio, al centro del quale si pone il sistema delle cure primarie, attraverso i presidi sanitari territoriali. La pandemia ci ha indicato chiaramente la strada da intraprendere e i correttivi da apportare. In questa logica è urgente rendere disponibili i servizi previsti nel vecchio Ospedale. Sono quindi molto soddisfatta per il risultato» conclude Strada.

«Condividiamo con la collega Strada la soddisfazione per l’approvazione in aula di un progetto relativo al presidio sanitario territoriale e alle cure primarie di una comunità di oltre 60mila abitanti – dichiara Carlo Borghetti (PD). Sono finalità compatibili con la realizzazione della ‘Cittadella della Sussidiarietà’ che da tempo auspichiamo. Spiace che l’emendamento che ho presentato in aula per stanziare un adeguato fondo per queste finalità sia stato invece bocciato: sarebbe stata una spinta fondamentale», conclude il Consigliere del PD.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 29 Luglio 2020
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