Saranno con ogni probabilità interrotti nella giornata di domani, 18 luglio, i lavori di potenziamento del teleriscaldamento di Amga, società partecipata del Comune di Legnano, partiti per un errore di comunicazione all’interno del centro Sociale Pertini di Mazzafame a Legnano. Il cantiere, che ostacola le attività ricreative, ripartite con grande fatica e impegno dopo il lockdown, sarebbe infatti avrebbe dovuto prendere il via nel mese di agosto proprio per consentire lo svolgimento degli eventi che si concentrano a luglio. «Questo, almeno, era l’accordo preso con il Comune – spiega la presidente del centro sociale Pertini, Emilia Calini -. Per questo siamo rimasti sorpresi nel vedere le ruspe in giardino. Un cantiere di questo genere ci mette in enorme difficoltà e vanifica tutti gli investimenti e gli sforzi che insieme ai volontari abbiamo fatto e stiamo ancora facendo per rimanere aperti in sicurezza. Se il cantiere non chiude, sarò io a chiudere il centro mettendo in cassa integrazione le persone che ci lavorano».

Una presa di posizione dura, quella della presidente Calini, che ha chiesto nuovamente l’intervento del Comune per fermare i lavori, ottenendo l’interruzione del cantiere, partito in anticipo per una mancata comunicazione tra gli enti: nella giornata di domani, sabato 18 luglio, come confermato ai volontari del centro dal responsabile dell’azienda a cui Euro.Pa (altra partecipata del Comune) ha affidato i lavori, lo scavo sarà coperto per lasciare lo spazio necessario per le uscite di sicurezza e per consentire lo svolgimento degli eventi all’aperto: «Questa assenza di coordinamento e di comunicazione ha rischiato di penalizzarci fortemente – spiegano i volontari -. Lavorare in queste condizioni non è semplice, stiamo facendo il possibile per garantire il servizio nonostante le difficoltà economiche e sanitarie, il Comune dovrebbe essere dalla nostra parte, non ostacolarci. Ci auguriamo tutto venga risolto al più presto». Presente insieme ai volontari anche la candidata sindaca di Legnano in Comune, Lucia Bertolini.