Cerro Maggiore stanzia un contributo economico per le famiglie con figli iscritti a scuole dell’infanzia paritarie o private. La giunta guidata da Nuccia Berra ha deciso di tendere la mano ai genitori che in questi mesi hanno dovuto far fronte ad una repentina ed imprevista interruzione del servizio educativo scelto per i propri figli a causa dell’emergenza coronavirus, e l’ha fatto con un sostegno economico di 50 euro al mese per residenti e non residenti iscritti alla scuola dell’infanzia Bernocchi di Cerro Maggiore, e di 25 euro per i residenti che frequentano scuole paritarie in altri comuni.

«Crediamo di aver agito correttamente – sottolineano l’assessore alla partita, Matteo Bocca, e la prima cittadina, Nuccia Berra -, dopo aver ascoltato le famiglie ed i rappresentanti coinvolti, salvaguardando l’interesse pubblico, preservando la fondamentale funzione delle scuole e aiutando il fulcro della società: “la famiglia”».

Palazzo Dell’Acqua aveva già fatto una prima mossa nei mesi scorsi, sospendendo le rette della scuola dell’infanzia comunale di Cantalupo da marzo a giugno, dal momento che il servizio educativo era stato interrotto. In via San Carlo, poi, era arrivata anche una richiesta di fondi da parte del gestore della scuola paritaria Bernocchi, finalizzata alla riduzione della retta nei mesi di fatto non frequentati. E anche diverse famiglie avevano bussato alla porta del comune per un contributo al pagamento delle quote mensili richieste dall’istituto anche per i mesi di stop.

Così l’amministrazione ha deciso «di sostenere anche le famiglie che hanno scelto di iscrivere i propri figli alle scuole dell’infanzia paritarie o private», optando per un contributo da erogare direttamente ai nuclei familiari previa dimostrazione dell’effettivo pagamento delle rette di frequenza. I non residenti, inoltre, dovranno anche attestare di non aver beneficiato di un simile contributo nel comune dove abitano.

«In totale su questa partita il comune di Cerro Maggiore ha investito quasi 100mila euro di risorse proprie trovate nel bilancio assommando minori spese o efficientamento dei programmi già in essere – spiega l’assessore alla partita -. Insomma un lavoro importante rivolto alle fasce più importanti: i bambini e le famiglie».

Anche le opposizioni nei mesi scorsi avevano richiesto al comune un intervento a sostegno della scuola paritaria Bernocchi, suggerendo però all’amministrazione di rinunciare al pagamento della Tari per il 2020.