Fondazione degli Ospedali «una risorsa fondamentale per il territorio»
Ne è convinto il direttore generale dell'Asst Ovest Milanese che ha aperto la conferenza dedicata alla raccolta fondi Covid-19. L'unica amarezza è che quasi 300mila euro sono stati «consegnati allo Stato come imposte».
La raccolta fondi della Fondazione dei 4 Ospedali è stata «una risorsa fondamentale per l’Asst impegnata a fronteggiare il Covid-19». L’affermazione è del direttore generale dell’Asst Ovest Milanese dr. Fulvio Odinolfi che oggi, martedì 30 giugno, ha aperto la conferenza per il rendiconto della raccolta fondi Covid-19, sostenuta appunto dalla Fondazione.
«La risposta avuta dal territorio dimostra quanto sia prezioso l’operato della Fondazione – il commento del dr. Odinolfi -. Non dimentichiamoci mai cosa abbiamo dovuto affrontare: un virus tremendo e sconosciuto. Nel giro di pochi giorni abbiamo dovuto cambiare la struttura ospedaliera, ma fortunatamente tutti e quattro gli Ospedali hanno collaborato per raggiungere un eccellente risultato. In tutto questo la Fondazione ci è stata accanto dando una mano concreta e allo stesso tempo offrendo attenzioni al personale impegnato a fronteggiare l’emergenza». A presenziare all’incontro tenutosi nell’aula “Tunesi” dell’Ospedale di Magenta il presidente della Fondazione Norberto Albertalli con il suo vice Angelo Gazzaniga, i consiglieri Giorgio Cerati, Piermarco Locati, Martina Artusi e la segretaria Mara Cozzi. Presenti anche numerosi medici e capi dipartimento come il dottor Danilo Radrizzani della Terapia Intensiva, il prof. Antonino Mazzone alla guida della Medicina e il dottor Aldo Minuto del Dipartimento Emergenza Urgenza.
In totale sono stati 1.579.034 gli euro raccolti in 100 giorni, attraverso 2722 donatori tra cui Chanel che ha uno stabilimento di scarpe a Parabiago. Sempre in diretto confronto con la direzione generale i vertici della Fondazione hanno acquistato 68 apparecchiature elettromedicali per una spesa complessiva di 1.007.932 euro. Sono stati inoltre spesi 355.857,97 euro per l’acquisto di materiale monouso. Grazie alle donazioni sono state sostenute spese per gli alberghi messi a disposizione del personale sanitario, per i pranzi per il personale delle Unità Operative di Rianimazione, Medicina, Pronto Soccorso di Legnano e Magenta impossibilitati a poter usufruire dei normali servizi di ristorazione all’interno dei singoli ospedali, per le brandine per il personale delle Unità Operative di Rianimazione. L’unica amarezza, per il presidente Albertalli, è stata dettata dai quasi 300mila euro «consegnati allo Stato come imposte. Una vera beffa visto che siamo stati proprio noi a sostituirci allo Stato in un momento di gravissima crisi, utilizzando queste somme per acquistare macchinari per la sopravvivenza e la cura dei pazienti lombardi».
Ringraziando la Onlus Il Sole nel Cuore rappresentata da Valeria Vanossi, per «la stretta collaborazione e l’impegno profuso nei momenti più critici», il presidente Albertalli ha ricordato che la Fondazione «continuerà a lavorare ed a impegnarsi per i progetti futuri in concerto con l’Asst».
Apprezzato in chiusura l’intervento della dr.ssa Chiara Calati, sindaco di Magenta, città in cui la raccolta ha fatto registrare 1178 donazioni per complessivi 369.175 euro. Una cifra importante, ma superata addirittura dagli investimenti effettuati, che hanno oltrepassato i 400mila euro.
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