Campus musicale all’Istituto “Barbara Melzi”, siamo al giro di boa
Giorno dopo giorno, attività dopo attività i bambini della scuola primaria e i ragazzi delle medie stanno riaffacciandosi alla normalità
Il Campus Estivo Musicale Paganini, svolto all’interno del’Istituto Canossiano nato dalla sinergia e dalla collaborazione con le Scuole di Musica Niccolò Paganini e l’Istituto Barbara Melzi è al giro di boa. Arrivato alla fine della seconda settimana, il suo motto – la rivisitazione di una frase di Ezio Bosso “La musica è la vita, si può fare in un solo modo: insieme” – va prendendo sempre più forma.
Giorno dopo giorno, attività dopo attività i bambini della scuola primaria e i ragazzi delle medie stanno riaffacciandosi alla normalità. Non si tratta di ritornare alla normalità di un tempo, bensì di recuperare il gusto delle piccole cose, di rendere esperienza il desiderio di stare insieme condividendo spazi e tempi, giochi e attività. Dall’accoglienza che non è solo un triage sanitario ma è l’inizio di un nuovo giorno da gustare, l’incontro fatto di sguardi degli educatori, dei ragazzi e dei volontari, fino ai giochi all’aperto del pomeriggio passando per le lezioni di musica, le ore scorrono serene come su uno spartito musicale.
«Organizzati in piccoli gruppi nel rispetto delle normative, il campus sta diventando come un’orchestra composta da tante sezioni: ciascuna con la sua identità e i suoi suoni, tutte con un obiettivo comune: stare insieme per dare vita ad una sola colonna sonora – spiega il preside prof. Flavio Merlo – . Ogni settimana è l’occasione per imparare a suonare uno strumento diverso – chitarra, tastiere, percussioni e voce – e poi il pranzo in giardino, i giochi all’aperto e anche un po’ di tempo per fare qualche compito delle vacanze, che, se fatto insieme, diventa meno noioso e più interessante».
«Il rispetto delle routine quotidiane comprese quelle legate alla prevenzione sanitaria è via via diventato un gioco, una buona abitudine che dimostra come i più piccoli, se opportunamente guidati e accompagnati, hanno tutte le carte in regola per riprendersi i loro spazi e i loro tempi», la conclusione del dirigente scolastico.
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