Anche la famiglia sportiva del GS Rancilio si stringe attorno alla moglie Daniela e al figlio Niccolò, inviando «un messaggio di auguri e di speranza al campione Alex che sta lottando nella sua gara più lunga e difficile, con la certezza che saprà utilizzare fino alla sua ultima goccia di energia così come ci ha sempre insegnato e dimostrato».

«Come ormai purtroppo ben noto – scrive il gruppo sportivo in una nota stampa –  Alex Zanardi è stato vittima di un pauroso incidente venerdì scorso mentre era impegnato nella staffetta benefica “Obiettivo Tricolore” organizzata da Obiettivo3 team paralimpico di cui lo stesso Alex è la macchina portante e che guida alcuni atleti verso i prossimi Giochi Paralimpici di Tokyo. Scopo di questa iniziativa, che sta proseguendo il suo cammino così come espressamente richiesto dalla famiglia Zanardi, è quello di spronare le persone con disabilità verso la possibilità di una rinascita ma vuole ricordare tutte le persone che in questi mesi hanno lottato e stanno ancora lottando per combattere questa epidemia legata al Coronavirus».

Zanardi è stato ospite ed assoluto protagonista anche sulle strade di Parabiago; «Lo ricordiamo alla “Rancilio Cup 2011” – conclude il gruppo sportivo – l’ultima gara di handbike organizzata dalla nostra Società, dove vestì i panni di relatore in una affollatissima serata al Museo Rancilio e anche in veste di atleta durante la competizione che si concluse con una serratissima volata davanti agli olandesi Tim de Vries e Jetze Plat».

Nella gallery e immagini dei momenti salienti di Alex Zanardi durante la Rancilio Cup 2011.