«Alla fine, a conti fatti nelle scuole del Ticino Olona il temuto esodo dei dirigenti scolastici verso la pensione non c’è stato. Dei 20 già accertati a Milano e provincia – annuncia Pippo Frisone, sindacalista Flcgil Legnano –  più altri 4 in fase di accertamento, soltanto 5 sono quelli appartenenti alla zona del Legnanese. E sono: Gabriella Lazzati, storica e apprezzata dirigente dell’ICS Manzoni di Legnano; Anna Mennilli, brillante e attiva dirigente dell’ICS Strobino di Cerro Maggiore; Daniela Lazzati, da anni riferimento e guida nelle trasformazioni dell’ITET Maggiolini di Parabiago; Giampiero Chiodini, storica figura del ICS Falcone Borsellino di Castano Primo, in attesa conferma pensionamento; Carlo Vincenzo Manzo, da 5 anni dirigente dell’ IIS Alessandrini di Vittuone con Corbetta».

«Per quanto riguarda, invece, gli incarichi triennali in scadenza – comunica sempre Frisone –  degli 85 complessivi che riguardano la provincia di Milano, tra Magenta-Abbiategrasso-Legnano, soltanto 11 interessano per la loro imprevedibilità. Alla scadenza dell’incarico ( al 31 agosto 2020), questi dirigenti hanno facoltà di chiedere al Direttore Regionale di essere confermati nell’attuale sede oppure di essere spostati ad altro incarico o addirittura di essere spostati in altra Regione. Queste le scuole dei dirigenti scolastici con incarico in scadenza: ICS Bonvesin de la Riva –Legnano, ISIS Bernocchi di Legnano, Liceo Galilei di Legnano, ICS di Pogliano Milanese, ICS di Corbetta, ICS di Gaggiano, Liceo Bachelet di Abbiategrasso, ICS A.Moro di Abbiategrasso, ICS Fontana di Magenta, IIS Einaudi di Magenta, ICS di Motta Visconti.  «Per fortuna – commenta il sindacalista –  la maggior parte dei dirigenti scolastici, specialmente gli arrivati nell’ultimo triennio, si orienta verso la conferma nella sede attuale. Potranno però esserci ancora sorprese, non solo tra gli incaricati in scadenza ma anche tra tutti i restanti dirigenti vincolati nel triennio ( gravi motivi di famiglia o di salute, beneficiari L.104 ecc…) per un cambio di sede con la mobilità non solo regionale ma anche interregionale. Sui 5 posti rimasti liberi e vacanti nel Legnanese, potrebbero arrivare altri vincitori di concorso, visto che sui 2900 posti messi a bando, la graduatoria si è fermata solo a 2.045 posti. Molti ci sperano. Se nemmeno con la mobilità i posti vacanti saranno coperti, allora riavremo il deprecato fenomeno delle reggenze. L’Istituto comprensivo di Inveruno, invece, sembra condannato alla reggenza perché sotto – dimensionato ed in quanto tale, privato della Dirigenza e del DSGA. Tale condizione permarrà fino a quando non verrà smembrato e accorpato con altri istituti oppure se la popolazione scolastica tornerà a crescere, l’istituto riacquisterà la propria autonomia. L’auspicio finale è che tutte le scuole abbiano una dirigenza propria, senza reggenza, per poter affrontare tutti i rischi e le difficoltà che si presenteranno al rientro col nuovo anno scolastico. Ai Dirigenti che col 1 settembre, invece, andranno in pensione, facciamo gli auguri, ringraziandoli per il lavoro svolto, l’impegno e la dedizione profusi n tutti questi anni alla guida del loro Istituto».