Cliniche Dentix, come ottenere i rimborsi
Dopo la ripresa di tutte le attività, giungono segnalazioni sulla mancata riapertura dei centri dentistici Dentix. Alcuni consigli da parte cdel legale di Aduc Anna D'Antuono
Anna D’Antuono, legale, consulente di Aduc fornisce qualche consiglio ai clienti di Dentix su come agire in vista del fallimento, per recuperare le somme pagate per interventi non eseguiti o eseguiti solo in parte.
Dopo la ripresa di tutte le attività, giungono segnalazioni sulla mancata riapertura dei centri dentistici Dentix, catena da tempo messa in vendita dalla casa-madre spagnola che è socio unico della S.r.l. italiana. Il sito internet di Dentix Italia riferisce dell’imminente apertura ed invita gli interessati a telefonare per fissare gli appuntamenti. Analoga situazione si sta verificando in Spagna, dove una parte dei centri ha effettivamente ripreso l’attività.
Augurandoci che tutto si risolva per il meglio e che non ce ne sia bisogno, vediamo cosa fare in caso di mancata riapertura.
A differenza di analoghe catene, Dentix non è un franchising in cui ogni titolare è autonomo, ma il rapporto del cliente è diretto con la società.
Come rifarsi per i rimborsi
Lavori eseguiti male oppure Centri chiusi, con la conseguenza che il servizio non è stato portato a termine.
Inviare alla società una raccomandata a/r oppure una pec di diffida ad adempiere, intimando l’adempimento del contratto o la restituzione di quanto pagato entro e non oltre quindici giorni, ed avvertendo che in difetto il contratto sarà da intendersi senz’altro risolto di diritto ai sensi dell’art. 1454 del Codice Civile. (qui un modulo già predisposto: https://www.aduc.it/generale/files/file/newsletter/2020/Dentix1.doc )
Per chi ha pagato il corrispettivo tramite un finanziamento, occorre comunicare alla finanziaria (in genere Deutsche Bank), tramite raccomandata a/r oppure pec, la risoluzione del contratto di finanziamento assieme alla richiesta, ai sensi dell’art. 125-quinques del Testo Unico Bancario (D. Lgs.385/93), di rimborso delle rate e degli oneri già pagati. (qui un modulo già predisposto: https://www.aduc.it/generale/files/file/newsletter/2020/Dentix2.doc )
Ove la finanziaria non provvedesse, si potrà presentare ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario: https://sosonline.aduc.it/scheda/arbitro+bancario+finanziario_16598.php.
In caso di fallimento
Occorre attendere l’avvio della procedura fallimentare presso il Tribunale competente, cui si potrà poi presentare istanza di ammissione al passivo.
Dentix Italia, però, è una società a responsabilità limitata con socio unico la casa-madre spagnola che quindi ha responsabilità illimitata solidale per i debiti di Dentix Italia.
La Legge Fallimentare prevede che ad agire non possa essere il curatore del fallimento, bensì direttamente il cliente, nella sua veste di creditore. Qui l’azione si incrocia con lo “stato di salute” della casa-madre, che se a sua volta fallisse non sarebbe in grado di onorare il debito.
Se invece non vi fosse fallimento ma Dentix non fosse in grado di rispettare gli impegni, sarà necessario procedere con una vertenza legale.
La copertura assicurativa
Dentix, da come si evince dal sito internet, ha stipulato la polizza assicurativa nº ES00011301LI19A con la XL Insurance Company SE, sucursal en España Plaza de la Lealtad, 4, 2°, 28014 Madrid. Al momento non abbiamo a disposizione i dettagli contrattuali, ma è logico ipotizzare si tratti di una copertura della sola responsabilità professionale per lavori non ben compiuti, e non di altre casistiche come il fallimento.
Per chiarimenti e consigli, è possibile rivolgersi all’Associazione tramite la consulenza online, telefonica oppure presso una delle nostre sedi.
https://www.aduc.it/info/consulenza.php
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