7.500 persone e 2.300 attività controllate. Dall’inizio dell’emergenza ad oggi è stato intenso il lavoro messo in campo dagli agenti di Polizia Locale per gestire l’emergenza coronavirus nella città di Legnano.

Dall’entrata in vigore delle norme volte a contenere la diffusione del Coronavirus – fa sapere Palazzo Malinverni –  la Polizia Locale ha effettuato 470 servizi di controllo. Le violazioni accertate  per mancato rispetto delle misure ammontano a 143 per quanto concerne le persone (su 7.300 controllate) e a 7 per le attività economiche (su quasi 2.300 controlli). L’obbligo di rimanere al proprio domicilio è stato rispettato dalla totalità dei cittadini per i quali è stata disposta la quarantena.

Si è, inoltre, concluso il primo fine settimana (allungato dal “ponte” determinato dalla Festa della Repubblica) dall’entrata in vigore dell’ordinanza che vieta, dopo le 23, la vendita per l’asporto di bevande alcoliche e il loro consumo su aree pubbliche o private a uso pubblico. Fra il 29 maggio e 2 giugno la Polizia Locale non ha dovuto sanzionare locali né avventori. «Il rispetto delle restrizioni – commenta l’amministrazione comunale – ha prodotto effetti positivi nel contenimento del degrado e nel prevenire fenomeni tipicamente favoriti dall’abuso di alcol, quali schiamazzi e risse». Per quanto riguarda i controlli il Comune fa sapere che i turni notturni della Polizia Locale, che si è coordinata con la Polizia di Stato, sono stati rafforzati con pattuglie aggiuntive e riservando particolare attenzione alle aree dove si registra la maggiore concentrazione di locali dove di recente si sono verificati episodi di violenza.

In particolare quelli che l’amministrazione comunale definisce come «episodi di intemperanze», avvenuti venerdì 29 in corso Magenta, e nella notte fra sabato e domenica, in via Cavallotti, sono stati «rapidamente sedati dall’intervento delle Forze dell’Ordine». «Un accenno di rissa – conclude l’amministrazione – è avvenuto in  piazza San Magno, dove la Polizia Locale, prontamente intervenuta,  ha  provveduto ad identificare le persone coinvolte».