Distanziamento e misurazione febbre, così ripartono palestre e piscine
Alessio Bombardieri, responsabile nuoto del B.Fit di Legnano, ci ha spiegato come è stato riorganizzato il centro sportivo in base alle nuove regole anti-covid
Dal 1 giugno Regione Lombardia ha dato il via libera alla riapertura di palestre e piscine. A Legnano, la piscina comunale si sta organizzando per partire in sicurezza entro il 15 di giugno, mentre altre realtà private in città hanno già accolto i primi clienti. Alessio Bombardieri, responsabile nuoto del B.Fit di Legnano, ci ha spiegato (nel video in pagina l’intervista) come è stato riorganizzato il centro sportivo in base alle nuove regole anti-covid: «Abbiamo seguito alla lettera le linee guida federali e i protocolli ministeriali – spiega Bombardieri -. All’ingresso abbiamo predisposto due gazebo con facilitatori che informano gli sportivi, fanno firmare l’autocertificazione e misurano la febbre con il termoscanner; all’interno abbiamo delimitato corridoi separati per utenti, personale ed esterni (per le mamme è stato realizzato uno spazio ad hoc con aree di sosta distanziate) e sono stati disegnati percorsi obbligati da seguire per raggiungere le diverse aree del centro, per evitare che flussi di entrata e di uscita contrastino tra loro».
Per la sala pesi è stata predisposta la prenotazione obbligatoria, per fasce orarie di un massimo di 90 minuti, e la sanificazione degli attrezzi, mentre in piscina sono stati aumentati sia gli istruttori che le corsie, in modo da rispettare i 7 metri quadri quadri di superficie d’acqua per persona. Restrizioni anche a nella piscina esterna dove è consentito un afflusso massimo di 170 persone, come il numero di lettini posizionati a 1 metro e mezzo di distanza. «Questa riorganizzazione del centro – spiega Bombardieri – ha permesso di poter fare ripartire in sicurezza tutti i corsi e di fare ripartire gli allenamenti dell B.Fit Nuoto Master». Riaperti, in sicurezza, anche i campi da tennis, rifatti con nuova terra battuta.
Non è invece possibile accedere agli spogliatoi, proprio per le dimensioni ridotte delle stanze, e l’invito agli sportivi è quello di presentarsi in palestra già in abito da fitness o con il costume sotto i vestiti, per cambiarsi come nelle spiagge libere in estate.
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