Nessun “no” alle nuove tecnologie, ma una scelta precauzionale in attesa di linee guida più precise: così Palazzo Molteni spiega la decisione di vietare l’installazione e la sperimentazione del 5G a Busto Garolfo, che nei giorni scorsi ha portato ha portato il sindaco, Susanna Biondi, a firmare un’ordinanza ad hoc.

Scelta peraltro figlia anche del contesto in cui è maturata, ovvero l’emergenza sanitaria che negli ultimi mesi ha travolto il nostro Paese e soprattutto la nostra Regione: le misure per fermare la corsa del virus, infatti, non permettono di organizzare un momento di confronto con la cittadinanza, mentre l’installazione delle strutture dedicate al 5G a Busto Garolfo avrebbe potuto avvenire anche in tempi rapidi. «Questa decisione non è una dichiarazione di contrarietà allo sviluppo e alla diffusione della nuova tecnologia – chiarisce l’amministrazione comunale -, ma una scelta responsabile, in attesa dell’emanazione di linee guida più precise e aggiornate da parte degli organismi nazionali e regionali di tutela della salute e dell’ambiente. L’ordinanza si è resa necessaria anche perché l’installazione delle strutture dedicate al 5G sarebbe potuta avvenire in breve tempo. In questo periodo, caratterizzato dalla pandemia connessa al Covid-19, sarebbe però stato impossibile organizzare quei momenti informativi e di confronto con la cittadinanza che l’amministrazione comunale ritiene necessari, specie su un argomento così dibattuto, sul quale gli studi specialistici sono ancora agli albori».

«Appena l’emergenza Covid lo consentirà – concludono dal Comune -, l’amministrazione comunale organizzerà eventi dedicati all’informazione sulla tecnologia 5G, favorendo un confronto con tutta la cittadinanza, che sarà propedeutico alla decisione definitiva sull’installazione di strumentazioni ad esso dedicate».