Un flash mob davanti al presidio antidiscarica tra Busto Garolfo e Casorezzo, per chiedere un futuro migliore per il Parco del Roccolo. L’iniziativa è stata promossa ieri, domenica 24 maggio, dai rappresentanti dei circoli Legambiente di Parabiago, Nerviano, Canegrate e Arluno, di WWF Lombardia, del gruppo LIPU di Parabiago, di FIAB Canegrate Pedala, di DAVO Distretto Agricolo Valle Olona, del Forum C.L.I.M.A. Ticino Olona, del Comitato Cittadini Antidiscarica Busto Garolfo-Casorezzo, del CAI di Parabiago e di Legambiente Lombardia.

In occasione della “Giornata Europea dei Parchi”, che ricorda il giorno in cui, nel 1909 venne istituito in Svezia il primo parco europeo, il drappello di associazioni ambientaliste ha condiviso il manifesto “Un futuro più sicuro per il Parco del Roccolo e la nostra salute”, per chiedere di inserire il PLIS del Roccolo, minacciato dal progetto della discarica, tra i parchi regionali, con tutte le tutele del caso. E proprio per questo hanno deciso di dare vita ad un flash mob. «Rispettando le norme sul distanziamento – spiega Legambiente Parabiago -, le associazioni che hanno condiviso il manifesto “Un futuro per il Parco del Roccolo e la Nostra Salute” hanno fatto un breve flash mob per ribadire come il sistema dei PLIS non sia più sufficiente a tutelarlo, bensì sia matura la situazione anche per un cambiamento nelle componenti normative che possa favorire la tutela passando nel parco regionale».

Sempre per chiedere di inserire il PLIS del Roccolo, minacciato dal progetto della discarica, nelle tutele di un parco regionale, le associazioni ambientaliste proseguiranno anche con la raccolta firme avviata nei giorni scorsi: la petizione, accompagnata da un manifesto, si può firmate sul sito change.org.