Una generale soddisfazione tra i parroci legnanesi dopo la prima domenica con il ritorno dei fedeli alle messe prefestive e festive. Al di là nei numeri che offrono comunque un quadro di partecipazione alle messe, in tutte le chiese della città, resta la convinzione che la gente aspettava questo ritorno alla normalità. Le parrocchie si sono organizzate in vario modo. Convinte che il numero ridotto della capienza nelle chiese (massimo 200 persone) avrebbe potuto creare disagi, sono state aggiunte celebrazioni a quelle previste normalmente. Non solo, oltre al chiuso, alcune messe sono state celebrate all’aperto, come è accaduto all’oratorio di San Magno, a quello di S.Pietro e all’Olmina. Sedie a distanza e, nel caso delle panche, solo due persone sedute agli estremi opposti

Le parrocchie di San Magno e dei Santi Martiri hanno registrato complessivamente 650 presenze. Le dirette streaming di S.Magno hanno raggiunto 1.700 utenti. Nelle quattro messe festive a San Domenico, sono stati presenti 490 fedeli. A quelle prefestive, circa 230. Seguite anche le dirette streaming: sabato sera 160 persone, domenica 310. Numeri che fanno dire a don Marco Lodovici «una partecipazione in linea con le messe della nostra parrocchia, prima dell’emergenza». Circa 250 i legnanesi che hanno partecipato alle celebrazioni nella chiesa di S.Giovanni, mentre a Santa Teresa sono stati circa 400 i fedeli, con una particolare affluenza alla messa serale di domenica. Nelle due messe al Beato cardinal Ferrari, registrati 250 partecipanti.

Aspetto di assoluto rilievo la collaborazione di tanti volontari. Una presenza fondamentale nei controlli agli ingressi e alle uscite, nell’accompagnare la gente al proprio posto, nel gestire situazioni che impegnavo persone con disabilitò. In diverse parrocchie, alle persone è stata anche controllata la febbre. Commenta sempre don Marco Lodovici: «Sono molto contento anche perchè proprio il servizio d’ordine è stato perfetto, consentendo ai fedeli di partecipare in maniera corretta. Nessuno è rimasto fuori dalla chiesa e chi ha voluto restare a casa di sua volontà ha potuto seguire le messe con la diretta streaming».