A Busto Garolfo, come nel resto del Legnanese, da lunedì 18 maggio le chiese sono tornate ad accogliere i fedeli per le messe, nel rispetto degli accorgimenti previsti dal protocollo sottoscritto dalla Conferenza Episcopale Italiana, dalla presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell’Interno. Mascherine sul viso, posti a sedere ben distanziati e accessi contingentati, la comunità pastorale di Busto Garolfo e Olcella è dunque tornata a celebrare a porte aperte: la capienza massima, per la chiesa SS. Salvatore e Margherita è di 190 posti, mentre per la chiesa S. Gertrude è di 90 posti.

Le messe “dal vivo” riprenderanno secondo i consueti orari: il sabato alle 17.30 e la domenica alle 8, alle 9.30, alle 11 e alle 18 nella Parrocchia SS. Salvatore e Margherita a Busto Garolfo e il sabato alle 20.30 e la domenica alle 10 nella parrocchia S.Gertrude ad Olcella. Sarà comunque ancora garantita la trasmissione di una celebrazione al giorno in streaming per permettere alle fasce più a rischio di assistere alla messa rimanendo a casa.

Se i sacramenti, per il momento, rimangono in stand by e saranno amministrati il prima possibile dopo la relativa preparazione, il catechismo per la comunità non si è fermato nemmeno con il lockdown. «Da subito abbiamo iniziato ad inviare ai bambini che frequentano il catechismo le pagine con gli argomenti che sarebbero stati affrontati durante la lezione – spiega don Emanuele Tempesta -, accompagnate da un video di introduzione con quello di cui avremmo parlato anche dal vivo: in questo modo abbiamo cercato di far pesare il meno possibile ai bambini la distanza fisica. Per gli adolescenti e i diciottenni, invece, abbiamo organizzato un incontro a settimana attraverso la piattaforma ZOOM, grazie al supporto degli educatori».

In attesa di capire se e come sarà possibile organizzarsi per l’oratorio estivo, la comunità pastorale ha comunque avviato la formazione degli animatori: «In questo modo – sottolinea don Emanuele – spiritualmente saremo pronti a qualsiasi evenienza».